Continua la ventinovesima edizione del Concours Mondial Bruxelles: The United Nations of Fine Wines, al palazzetto dello sport di Rende, l'Europa sceglie la Calabria. All'indomani della giornata inaugurale numerosi sommelier ed esperti del settore provenienti da ogni parte del mondo sono immersi nelle degustazioni dei prodotti presenti. In concorso 8000 vini, tra bianchi e rossi, che saranno valutati da una giuria internazionale composta da 320 specialisti. Anche l'assegnazione stessa dei giudici vuole rappresentare un valore omogeneo alla medaglia che verrà assegnata, di vini che sono già in commercio. Questo è l'unico concorso riconosciuto dal Parlamento Europeo, i cui dati che escono dalle giurie devono essere convalidati dal Ministero dell'Agricoltura belga. "Dietro le quinte" del concorso i ragazzi di tre istituti alberghieri, a cui ogni componente è assegnata una determinata giuria, che in totale sono 56.


Dagli esperti al consumatore


Il primo obiettivo del concorso nazionale è proprio il consumatore, come anche specificato da Carlo Dugo, ambasciatore italiano del Concuors Mondial Bruxelles. "Il prodotto che è già in commercio e prende la medaglia automaticamente sale di prestigio. A livello internazionale il concorso è molto conosciuto, per cui il consumatore è abituato ad andare alla ricerca del prodotto con la medaglia, ed è questo che fa la differenza. Indipendentemente dal lavoro che fa il giudice in questione la selezione è molto attenta, e questo è un altro motivo di garanzia che offriamo. Il Presidente di giuria può vedere i dati degli altri giudici ma non può modificarli, e ciò per noi rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio". Domani l'ultima giornata, in cui avverrà la premiazione.