#Liquirizia in Calabria

La liquirizia di Calabria è una delle eccellenze agroalimentari più rinomate della regione, riconosciuta a livello europeo con la Denominazione di Origine Protetta (DOP) dal 2011. Derivata dalla pianta Glycyrrhiza glabra, varietà "Cordara", cresce spontaneamente e viene coltivata principalmente lungo la fascia ionica calabrese, in particolare nella Piana di Sibari, dove il clima mite e i terreni argillosi favoriscono lo sviluppo di una radice dal sapore dolce-amaro e aromatico.​ La tradizione della lavorazione della liquirizia in Calabria risale almeno al XVI secolo. Famiglie nobiliari, come gli Amarelli di Rossano, iniziarono a estrarre il succo dalle radici per produrre un concentrato scuro e denso, utilizzato sia in ambito farmaceutico che dolciario. Nel 1731, la famiglia Amarelli fondò uno dei primi opifici dedicati alla produzione di liquirizia, dando origine a una lunga tradizione industriale che continua ancora oggi. Il Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli", inaugurato nel 2001, testimonia questa storia secolare, esponendo strumenti e documenti legati alla produzione e alla commercializzazione della liquirizia.​ La liquirizia calabrese è apprezzata non solo per il suo gusto unico, ma anche per le proprietà benefiche attribuitele. Tradizionalmente, è stata utilizzata come digestivo, antinfiammatorio e espettorante. In cucina, la polvere di liquirizia viene impiegata per arricchire piatti sia dolci che salati, conferendo un tocco distintivo a risotti, carni e dessert. Inoltre, l'estratto di liquirizia è utilizzato nella produzione di liquori, caramelle e prodotti cosmetici, grazie alle sue proprietà lenitive e rinfrescanti.​ In questa pagina saranno raccolti articoli, notizie e aggiornamenti relativi alla liquirizia di Calabria, offrendo una panoramica completa sulla sua storia, le caratteristiche distintive e le diverse modalità di utilizzo.

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