#Operazione Recovery

​L'Operazione Recovery è un'importante inchiesta antimafia condotta nel maggio 2024 dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, mirata a smantellare un presunto vasto traffico di stupefacenti nella provincia di Cosenza. L'indagine ha coinvolto 142 indagati, con 129 arresti eseguiti da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Tra questi, 109 persone sono state sottoposte a custodia cautelare in carcere e 20 agli arresti domiciliari.​ Al centro dell'inchiesta vi sono le attività delle cosche Lanzino-Patitucci e del cosiddetto "clan degli zingari" di Cosenza, tra cui la famiglia Abbruzzese, ritenute responsabili di gestire un articolato sistema di approvvigionamento e distribuzione di sostanze stupefacenti nel territorio cosentino e nelle zone limitrofe. Secondo le indagini, la droga veniva principalmente fornita dalla provincia di Reggio Calabria.​ L'operazione ha portato alla luce presunte connessioni tra esponenti della criminalità organizzata e alcune figure professionali, evidenziando l'infiltrazione della 'ndrangheta nel tessuto economico e sociale locale. Nel febbraio 2025, durante l'udienza preliminare tenutasi nell'aula bunker di Catanzaro, è stato richiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati coinvolti nell'inchiesta.​ In questa pagina sono raccolti articoli, notizie e aggiornamenti relativi all'Operazione Recovery, offrendo una panoramica completa sugli sviluppi giudiziari, le implicazioni per la comunità locale e le iniziative volte a contrastare il fenomeno del narcotraffico nella provincia di Cosenza.

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