Il nuovo Comandante Rosario Marano incontra ufficialmente - per la prima volta - gli Agenti e Ufficiali della Polizia Provinciale di Cosenza.

U
n incontro proficuo, tenuto nella Sala degli Stemmi del Palazzo della Provincia, nel corso del quale sono emerse tutte le criticità e le problematiche esistenti, nonché i punti di forza di un Corpo di polizia che negli anni si è comunque distinto per professionalità e abnegazione.

Il Comandante Marano si è presentato dicendosi entusiasta nell’affrontare questo nuovo compito, comprendendo che fra i colleghi presenti c’è sicuramente una certa attesa: «Mi impegnerò per essere all’altezza delle aspettative e sono certo che le cose cambieranno in meglio - asserisce - ad iniziare dalla sede perché quella che attualmente ci ospita non è funzionale ai compiti e alle funzioni che dobbiamo quotidianamente svolgere e garantire», confermando i contatti con la Fondazione “Europa Mezzogiorno Mediterraneo” per il rilascio dei locali di proprietà provinciale che dovranno fungere da nuova sede del Corpo. Per il Comandante Marano c’è comunque necessità di una Caserma, oltre ad un garage autonomo per le macchine della Polizia Provinciale e, a tal proposito, è stata già aperta un’interlocuzione con gli Uffici del Demanio per il Chiostro di Santa Chiara.

«Il Comandante deve essere un uomo in mezzo ai suoi uomini – ha continuato Rosario Marano – e deve poter contare su un team di fiducia, ma deve anche garantire dignità e rispetto della divisa che si indossa. Soprattutto voi che la indossate, dovete portarla con onore e con orgoglio, sapendo di ricoprire un ruolo importante per la sicurezza delle nostre comunità. Vi chiedo impegno e costanza, ma vi prometto vicinanza e soluzioni ai problemi. Sono certo di avere davanti a me professionisti di collaudata esperienza e in forza di ciò ritengo che ci siano le basi migliori per fare bene e per fare tanto».

Non è mancato l'intervento dei Poliziotti Provinciali, i quali hanno contribuito all'esposizione delle problematiche più importanti dal loro punto di vista, dicendosi felici di avere un Comandante in divisa e fiduciosi di un cambiamento in meglio delle proprie condizioni di lavoro.