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Volto Francesco Intrieri

Il sindaco di Cosenza, avvocato Franz Caruso, ha recentemente cambiato posizione riguardo alla questione della città unica, suscitando numerose critiche e perplessità. Inizialmente schierato per il "no", ha improvvisamente dichiarato il suo sostegno al "sì", una mossa che ha sollevato dubbi e domande tra i cittadini e i suoi oppositori politici. Francesco Intrieri, segretario cittadino di IdM e membro della Segreteria politica nazionale, ha commentato la vicenda, mettendo in discussione la coerenza e la trasparenza del primo cittadino.

Un Cambio di Posizione Improvviso e Contraddittorio

Intrieri sottolinea come Caruso non sia nuovo a repentini cambi di posizione, sostenendo che nel suo programma elettorale fosse favorevole alla città unica, ma questo contrasterebbe con le sue precedenti dichiarazioni. Intrieri ricorda che durante la campagna elettorale, il sindaco aveva anche promesso di abbattere la sopraelevata e portare i bilanci comunali in tribunale, ma nessuna di queste azioni è stata concretizzata. Secondo il segretario di IdM, tali promesse sembrano rimanere solo parole, e i cittadini restano scettici rispetto all’effettiva realizzazione di queste iniziative.

La Sopraelevata e il Traffico a Cosenza

Intrieri esprime un parziale sollievo per il fatto che la sopraelevata sia ancora al suo posto, definendola l'unica via di sfogo per una città soffocata dal traffico a causa di scelte recenti e discutibili da parte dell'amministrazione. La città di Cosenza, che ha dato i natali a illustri figure politiche come Giacomo Mancini, si trova oggi in una situazione di stallo e si percepisce come trascurata e "svenduta" da chi, a parere di Intrieri, non ha la stessa statura politica dei grandi leader del passato. In particolare, il centro storico, un tempo cuore pulsante della città, è sempre più isolato, e le frazioni sono abbandonate a loro stesse.

Il Progetto della Città Unica: Una Mossa Poco Chiara

Intrieri critica la mancanza di un piano chiaro per la città unica e ritiene inaccettabile votare senza sapere quali siano i dettagli e i benefici concreti di questo progetto. Sottolinea che chi si esprime a favore del "sì" non ha garanzie su come sarà il futuro della città, lasciando i cittadini in un’incertezza che appare "antidemocratica". Intrieri pone una domanda diretta: "Dove vuole portare i cosentini il sindaco Caruso?" Si chiede inoltre quale sarà il destino dei posti di lavoro nelle cooperative di Cosenza, Rende e Castrolibero con la fusione delle risorse e dei servizi. C’è il timore che queste realtà locali possano subire lo stesso destino dell’AMACO, la cui crisi sarebbe stata ignorata dalla classe politica.

Politica e Problemi Sociali: Le Vere Priorità

Intrieri afferma di credere in una politica orientata al miglioramento del sud, ma ritiene che l’attuale dibattito sulla città unica sia distante dalle vere problematiche della regione. La popolazione giovane continua ad abbandonare la terra d’origine, contribuendo allo spopolamento e all’invecchiamento della popolazione, mentre i servizi sanitari sono in una condizione critica. I cittadini più facoltosi sono costretti a cercare cure in altre regioni, aumentando i costi per il bilancio regionale, mentre i meno abbienti rinunciano alle cure. Gli ospedali sono in uno stato di collasso e i medici, demotivati e stanchi, si dimettono. Secondo Intrieri, queste dovrebbero essere le questioni prioritarie nell’agenda politica.

La Critica al Centralismo Regionale e alla Politica Locale

Intrieri esprime disapprovazione per la gestione "superficiale" del progetto di città unica, criticando il centralismo regionale e sottolineando la mancata trasparenza e coerenza da parte di alcuni esponenti politici che, pur sostenendo l'idea, non l’hanno mai argomentata a dovere. Riconosce che lo stesso atteggiamento si riscontra nella maggioranza del comune di Cosenza e nel comportamento del sindaco Caruso.

Un Appello per il "No" e Contro la Politica Opportunistica

Intrieri, senza cercare sterili polemiche, afferma di voler semplicemente osservare i fatti, e i fatti dimostrano, a suo avviso, un clima di confusione e opportunismo. Paragona la situazione a un "circo", dove molti si esibiscono come "clown" e pochi come "domatori di leoni". Lancia una sfida: se il "no" alla città unica dovesse prevalere, i rappresentanti politici, incluso il sindaco Caruso, saranno disposti a dimettersi o rimarranno in carica fino a fine mandato? Conclude affermando che i cittadini di Cosenza, seguendo l’esempio di Giacomo Mancini, voteranno per il "no", respingendo la politica dei compromessi e degli accordi trasversali che, a suo parere, mortificano l'elettorato.

Un Appello d'Amore per Cosenza

In chiusura, Intrieri ribadisce il suo amore per la città e il rifiuto di una politica orientata esclusivamente a vantaggi personali. Esorta i cittadini a votare "no" per difendere Cosenza e le sue tradizioni, contro chi sfrutta questa occasione per fini politici personali.