Maria Ovsiannikova contro la censura russa: una dipendente dell’emittente russo ha fatto irruzione in una diretta della Tv di Stato con un cartello di stop alla guerra. Un gesto rischioso che fa evidenza del filtraggio dei canali russi da parte del Cremlino, che impone una severa censura delle informazioni “scomode” e delle opinioni pubbliche all’interno dei media di Stato. Nell’immagine diffusa dal quotidiano della Federazione, si nota come nell’articolo pubblicati il cartello venga oscurato, non rendendo possibile la lettura del messaggio, che affermava: "Fermate la guerra, non credete alla propaganda, qui vi stanno mentendo"

L’attivista è attualmente sotto processo presso il tribunale Ostankino di Mosca. In un video preregistrato di Maria Ovsiannikova, postato su Twitter, la donna attacca duramente il regime, asserendo che i russi sono stati “zombificati” e che questa guerra “fratricida” tra russi e ucraini è voluta da un unico uomo, Vladimir Putin.

Il video termina con un appello alla ribellione: «Scendete in strada, non abbiate paura. Non possono incarcerarci tutti».