BRIATICO (VV): Coop di Goel denuncia pascolo abusivo

Il fondatore della cooperativa "Briatico Welfare", socia di Goel Bio, il marchio degli agricoltori biologici calabresi che si oppongono alla 'ndrangheta, ha denunciato che 200 tra pecore e capre hanno invaso i campi della coop a San Costantino di Briatico. Un fatto, è scritto in una nota, che "succede spesso: c'è un gregge che vaga indisturbato nella zona". Ma il 25 agosto scorso, il fondatore della cooperativa è riuscito a filmare l'accaduto facendo intervenire le forze dell'ordine che hanno identificato il pastore che, è scritto nella nota, "sembrerebbe essere già noto alle forze dell'ordine".
Negli ultimi tre anni, la coop, con cadenza quasi semestrale, subisce danneggiamenti e furti, tutti denunciati. Tra i più gravi: l'estirpazione, nel 2016, di oltre 50 quintali di cipolla rossa di Tropea biologica e il furto, quasi un mese fa, di una parte del raccolto.
“Siamo fieri del coraggio dimostrato dalla nostra cooperativa – spiega Vincenzo Linarello, presidente di Goel gruppo cooperativo –. Tutta la comunità di Goel è schierata con Gregorio Mantegna e siamo pronti a mobilitarci al suo fianco e offriremo il supporto dell’ufficio legale del gruppo. Esprimiamo piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura che sappiamo essere seriamente impegnate nel contrasto ad ogni forma di intimidazione mafiosa. "La ‘ndrangheta nel territorio usa il pascolo abusivo nei campi coltivati, gli incendi, i furti, i danneggiamenti, per mettere in ginocchio gli agricoltori e portarli ad assoggettarsi ai “capo-bastoni” locali. GOEL Bio non si piega e non si piegherà mai di fronte a nessuno, collabora e collaborerà con forze dell’ordine e magistratura, mobiliterà l’opinione pubblica locale e nazionale a difesa dei propri soci“.