Tartaruga soccorsa dai finanzieri a maggio è tornata in mare
'Ohana' era assai debilitata per avere ingerito molta plastica
E' tornata in mare "Ohana", l'esemplare adulto di caretta caretta soccorsa in mare lo scorso 24 maggio, a circa un miglio nautico dalle coste di Briatico, nel vibonese, da un Guardacoste del Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Vibo Valentia con il supporto del Nucleo sommozzatori.
Il recupero della tartaruga
La tartaruga, in evidente difficoltà e debilitata, dopo essere stata recuperata dai militari era stata affidata alle cure dei veterinari dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia e, successivamente, degli esperti del Centro recupero tartarughe e animali marini di Montepaone.
Inclusa nella convenzione di protezione Cites e nella Red List della International Union for the Conservation of Nature, la caretta caretta è considerata specie vulnerabile a rischio di estinzione.
Il lavoro degli operatori di Catanzaro
Gli operatori del Centro di recupero catanzarese, in particolare la dottoressa Antonella Giglio, all'arrivo della tartaruga hanno constatato l'incapacità dell'animale ad effettuare immersioni prolungate a causa delle occlusioni causate da numerosi corpi estranei, composti prevalentemente da plastica. Rimosse le sub-occlusioni, "Ohana" è tornata ad alimentarsi voracemente e, dopo essere stata monitorata, ha ripreso a nuotare attivamente fino ad essere pronta per tornare al suo ambiente naturale, il mare.
Il rilascio nelle acque del vibonese è avenuto in prossimità del punto di spiaggiamento alla presenza dei finanzieri del comparto navale e degli operatori del Centro di Montepaone.