Il turismo delle radici: un ponte tra le generazioni calabresi nel mondo
Ad Altomonte il dibattito sul progetto Italea e le prospettive future per il territorio calabrese
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Incontro sul turismo delle radici: un’opportunità per il territorio
Si è discusso delle potenzialità dei calabresi sparsi nel mondo e di come possano diventare una risorsa per il territorio in un incontro intitolato “Turismo delle radici – Storie di viaggiatori italodiscendenti. Il progetto Pnrr e prospettive future”. L’incontro si è svolto nella sala consiliare del Palazzo Municipale di Altomonte, nell'ambito della “Gran festa del ritorno alle radici – Un viaggio culturale nell’eredità italiana nel mondo”.
Il turismo delle radici
Un programma ricco di eventi
La manifestazione, che si è svolta venerdì 21 e sabato 22 febbraio, ha visto l’apertura il 21 febbraio con un’esposizione di prodotti identitari e visite guidate al borgo antico e ai luoghi di memoria. Tra gli eventi più significativi, anche un corso di cucina tradizionale con lo chef Enzo Barbieri, seguito da un concerto di musica popolare. Sabato 22 febbraio, la manifestazione si è spostata nel centro storico di Altomonte, al Museo dell’alimentazione, con l’apertura dell’esposizione dei prodotti identitari e altre attività, tra cui un corso di cucina con lo chef Carla Aquaro.
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Partecipanti e contributi alla tavola rotonda
Alla tavola rotonda hanno partecipato figure istituzionali e accademiche, tra cui il sindaco Gianpietro Coppola, il vicepresidente della Provincia di Cosenza Giancarlo La Mensa, e diversi rappresentanti del progetto Pnrr Turismo delle radici. In collegamento dall’estero, hanno preso parte Elisa Ferraro, vicepresidente del Comitato di San Francesco di Paola dall'America, e lo chef Francesco Mazzei dal Regno Unito. Presenti anche i sindaci di sedici Comuni, molti dei quali provenienti dall'area Arbereshe, che hanno dato un contributo importante al dibattito.
Il progetto italea: un ponte tra le generazioni
Il progetto Italea mira a favorire il turismo delle radici, indirizzandosi sia a chi conosce già le proprie origini italiane e desidera esplorare i luoghi dei propri antenati, sia a chi vuole scoprire le proprie radici italiane. Il progetto offre supporto con una rete di genealogisti esperti e assistenza nella pianificazione di viaggi su misura. La rete territoriale di Italea si estende in tutte le regioni italiane, garantendo un’accoglienza capillare per tutti i viaggiatori delle radici.
Il significato del nome “italea”
Il nome "Italea" deriva dalla parola “talea”, un processo che simboleggia la propagazione di una pianta. Così come una parte di pianta, tagliata e ripiantata, può rigenerarsi, anche le migrazioni hanno permesso ai calabresi di piantare le proprie radici in terre lontane, mantenendo un legame con la propria terra d’origine.