Rapporto Osservasalute 2023: Calabria Tra le Regioni con Maggior Mobilità Sanitaria
Il 25,75% dei residenti si sposta per cure fuori regione, evidenziando criticità strutturali. Equilibrio finanziario raggiunto, ma ritardi nell’uso dei fondi penalizzano la qualità dell’assistenza.
Rapporto Osservasalute 2023: Calabria e Mobilità Sanitaria, Tra Difficoltà e Opportunità
Calabria tra le Regioni con Maggior Mobilità Sanitaria
Il Rapporto Osservasalute 2023 evidenzia come la Calabria sia una delle regioni italiane con il più alto indice di fuga sanitaria, posizionandosi al terzo posto con un 25,75% di residenti che si spostano verso altre regioni per cure mediche. Solo Molise (39,37%) e Basilicata (35,99%) registrano percentuali più alte. Questo dato riflette una criticità strutturale del sistema sanitario meridionale, dove i pazienti tendono a cercare servizi sanitari più efficienti e specializzati in altre aree del Paese.
Rapporto Osservasalute 2023
Disparità Territoriali e Mobilità Interregionale
A livello nazionale, il fenomeno della mobilità sanitaria presenta forti disparità territoriali. Il rapporto sottolinea che nel Meridione l'indice di fuga sanitaria è più alto rispetto al Centro-Nord:
- Sud: 14,23% nel 2022, in lieve calo rispetto al 14,48% del 2019.
- Centro: 10,78% nel 2022, in aumento rispetto al 10,19% del 2019.
- Nord: 9,25% nel 2022, rispetto al 9,00% del 2019.
Questi dati rivelano come il gap strutturale tra le diverse aree geografiche continui a influire negativamente sulla fiducia dei cittadini nei confronti del sistema sanitario meridionale, generando un peso economico significativo per le regioni del Sud.
Crescita della Spesa Sanitaria
La spesa sanitaria pubblica pro capite è aumentata in tutte le regioni italiane nel 2022. In Basilicata e Molise si sono registrati gli incrementi più significativi, rispettivamente del 3,7% e del 3,6%, mentre in Calabria l’aumento è stato più contenuto.
Nonostante ciò, la Calabria è tra le sei regioni italiane che hanno raggiunto un equilibrio finanziario nel 2022, con un avanzo di 76 euro pro capite. Tuttavia, il rapporto sottolinea che questo risultato deriva dai ritardi nell’utilizzo dei finanziamenti ricevuti, un elemento che influisce negativamente sull’efficienza e la qualità del servizio sanitario regionale.
Le Sfide del Sistema Sanitario Calabrese
Il rapporto richiama l'attenzione sulle sfide strutturali che la Calabria deve affrontare per migliorare la qualità e l’efficienza del suo sistema sanitario. Ridurre la mobilità sanitaria, ottimizzare l’impiego delle risorse e potenziare le infrastrutture sanitarie sono obiettivi fondamentali per garantire un’assistenza adeguata ai cittadini e ridurre il peso economico delle fughe sanitarie interregionali.
Un sistema sanitario più efficiente e capillare rappresenterebbe non solo un beneficio per i cittadini calabresi, ma anche una risorsa per l’intero sistema sanitario nazionale.