Tre morti sul lavoro in un solo giorno, tre lavoratori che hanno perso la vita in tre località italiane diverse, ma tutti mentre svolgevano la propria mansione lavorativa.

Nella giornata del 15 Aprile, sono morte un 23enne in Sardegna, un 39enne in Trentino-Alto Adige e un 60enne in Emilia-Romagna.

Il 23enne Salvatore Piras è morto nella mattinata di ieri, in un cantiere edile di Sorso, in provincia di Sassari, mentre stava caricando dei ponteggi su un camioncino. Secondo le dinamiche, alcuni tubi gli sono crollati addosso, colpendolo alla testa, che lo hanno ucciso sul colpo.

Il 39enne, di origine albanese, lavorava per conto di un’impresa di Mezzolombardo alla ristrutturazione di un edificio. Colpito alla testa da un solaio crollato nel cantiere dove stava eseguendo dei lavori, l’operaio è deceduto all’ospedale di Santa Chiara di Trento, a seguito dei vani tentativi dei soccorsi di salvarlo.

Il 60enne era un operaio di Pievesestina di Cesena, morto dopo essere stato travolto dal carico che stava scaricando da un camion. L'uomo era dipendente di una ditta di autotrasporto con sede ad Avellino e stava scaricando dal mezzo dei grossi bidoni, utilizzati la raccolta dei rifiuti quando, per cause ignote, è stato improvvisamente travolto da alcuni di questi.

L'urto lo ha schiacciato a terra, ha battuto violentemente il capo sull'asfalto e perso conoscenza. Sul posto sono accorsi vigili del fuoco, sanitari del 118 e le forze dell'ordine. Il ferito è stato immediatamente trasportato all'ospedale Bufalini, ma è morto durante la corsa verso la struttura, a causa del devastante trauma cranico subito.