Caso Ilaria Mirabelli: Nuovi Dettagli Sulla Tragedia di Lorica
Le perizie sull’auto, i dubbi sul conducente e le domande irrisolte: emerge una dinamica sempre più complessa attorno alla morte della giovane cosentina
Caso Ilaria Mirabelli: gli ultimi sviluppi e le domande ancora aperte
Caso Ilaria Mirabelli
La perizia sull'auto e gli elementi chiave per stabilire la dinamica della tragedia di Lorica.
Secondo quanto riportato da Iacchitè, l’attenzione degli inquirenti – carabinieri del comando provinciale di Cosenza e la procura – e dei consulenti della famiglia Mirabelli, l’avvocato Guido Siciliano e l’ingegnere Fabrizio Coscarelli, si è concentrata sulla Volkswagen Up di proprietà di Antonio Molinari. Si tratta dell’auto nella quale si trovava Ilaria Mirabelli quella tragica domenica di agosto insieme a Mario Molinari, l’uomo che continua a sostenere che Ilaria fosse alla guida.
Gli Accertamenti Sull’Auto
La dinamica del presunto incidente è tuttora al centro delle indagini. Dopo aver visionato dettagliatamente le fotografie scattate nell’immediatezza della tragedia, sono stati svolti accertamenti tecnici irripetibili sull’auto. In una di queste analisi, la sorella di Ilaria, Alessia, è stata posizionata sul sedile del lato guida per verificare la distanza tra sedile, pedaliera e volante. È emerso un dato rilevante: Alessia, che ha la stessa altezza di Ilaria, non riusciva a raggiungere i pedali, escludendo quindi che Ilaria potesse essere alla guida.
Airbag, Frenata e GPS: Elementi Cruciali
Un aspetto determinante riguarda gli airbag della Volkswagen Up, che non si sono azionati. Le ragioni potrebbero essere diverse: l’assenza di una decelerazione sufficiente, la mancata presenza di cinture di sicurezza o – ipotesi estrema ma non esclusa – che nell’auto non ci fosse nessuno al momento dell’incidente. Il GPS dell’auto, così come quello dei telefoni cellulari, potrebbe fornire ulteriori risposte: informazioni sul tragitto, sulla velocità e sull’eventuale inversione a U di cui si è parlato nei giorni scorsi.
Un punto centrale riguarda il luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Ilaria. Tutti gli elementi sembrano suggerire che sia uscita dal lato passeggeri, e non dal lato guida come sostiene Mario Molinari. La lettura del GPS potrebbe confermare la traiettoria e la velocità del veicolo, aiutando a chiarire perché l’auto non abbia affrontato la curva e sia andata dritta senza alcuna frenata.
La Possibile Lite e le Lesioni di Ilaria
Un’altra ipotesi al vaglio è quella di una lite all’interno dell’auto. Secondo quanto riportato, tracce di strappo sulla maglietta di Mario Molinari potrebbero indicare un alterco fisico. Tuttavia, è difficile spiegare come una caduta dal lato passeggeri, anche con una spinta, possa aver causato la morte di Ilaria senza riscontrare segni evidenti sugli arti inferiori.
L’autopsia ha infatti rivelato lesioni importanti, tra cui la perforazione di un polmone e segni di pressione sul torace. Coscarelli, consulente della famiglia Mirabelli, non esclude che sia stato utilizzato un corpo contundente per colpirla, una possibilità che aggiunge ulteriore complessità al caso.
Le Domande che Attendono Risposta
Restano ancora molti interrogativi senza risposta:
- Perché l’auto ha effettuato un’inversione a U?
- Perché il veicolo è uscito di strada senza alcuna reazione del conducente?
- Cosa è accaduto realmente all’interno dell’abitacolo?
Gli accertamenti tecnici irripetibili, disposti dalla procura a seguito dell’iscrizione di Mario Molinari nel registro degli indagati, potrebbero fornire una prima verità. Una verità che la città di Cosenza attende con grande determinazione, stanca delle numerose contraddizioni e delle ricostruzioni finora emerse.
Conclusioni
Come sottolineato da Iacchitè, le dichiarazioni di Mario Molinari e di chi lo supporta hanno sollevato numerosi dubbi. Troppe incongruenze, troppi silenzi: chi guidava davvero l’auto? Perché non ci sono segni di frenata? E cosa ha causato le ferite riscontrate sul corpo di Ilaria Mirabelli?
Mentre la città chiede giustizia e verità, le indagini continuano. Ogni dettaglio, dai dati del GPS ai risultati dell’autopsia, sarà fondamentale per fare luce su una vicenda che non può e non deve rimanere avvolta nel mistero.