Devastante alluvione a Maida, una notte di distruzione
Abitazioni disastrate dalla pioggia. Case crollate. Strade inondate. Automobili inghiottite. Ecco le immagini che documentano i disastri provocati dalle forti piogge che si sono abbattute su Maida, in Calabria, nella notte del 21 ottobre 2024.
Abitazioni disastrate dalla pioggia. Case crollate. Strade inondate. Automobili inghiottite. Le immagini che documentano i disastri provocati dalle forti piogge che si sono abbattute su Maida, nel catanzarese, nella notte del 21 ottobre 2024, causando una devastante esondazione del torrente Nocelle, sono strazianti, quasi apocalittiche.
Piogge record e frane: una catastrofe annunciata
Uno degli aspetti più allarmanti è stato il quantitativo di pioggia registrato: ben 390 mm di acqua in sole dodici ore, secondo i dati riportati dalla Stazione Meteorologica ARPACAL. Questa incredibile quantità di precipitazioni ha avuto un impatto devastante sull’intera area, con conseguenze estreme come frane, smottamenti e colate di fango. Diverse strade sono state invase dai detriti, mentre altre hanno ceduto sotto la forza delle acque, rendendo la viabilità praticamente impossibile.
Strada statale 280: un’arteria chiave distrutta
Tra le infrastrutture più colpite, la strada statale 280 ha subito un danno significativo. Il cedimento del piano viabile ha provocato l’apertura di una voragine, che ha inghiottito un’automobile. Fortunatamente, il conducente è riuscito a mettersi in salvo senza riportare ferite, ma l’accaduto ha comunque portato alla chiusura della strada. Questo tratto stradale è cruciale per la zona, in quanto collega il capoluogo regionale alla stazione ferroviaria e all'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, interrompendo quindi una via di comunicazione strategica.
Danni ingenti al Centro Commerciale Due Mari
Non solo le strade, ma anche le strutture commerciali non sono state risparmiate dalla furia dell’acqua. Il Centro Commerciale Due Mari di Maida, situato nelle vicinanze del centro città, è stato invaso dalle acque, causando danni agli esercizi commerciali all’interno della struttura. L’allagamento ha peggiorato ulteriormente la situazione della viabilità urbana: vie centrali come via delle Terme, via Marconi, via Perugini e viale San Bruno sono risultate impraticabili. Viale San Bruno, che rappresenta un importante collegamento tra il centro cittadino e la zona dello scalo ferroviario e aeroportuale, è stato particolarmente colpito.
Interventi d’urgenza: Vigili del Fuoco e ANAS in azione
Gli interventi delle forze dell’ordine, come i Vigili del Fuoco e l'ANAS, sono stati immediati e mirati a contenere ulteriori danni. Nonostante gli sforzi, la situazione è rimasta critica. Con l'ausilio di mezzi agricoli messi a disposizione anche da privati cittadini, le squadre di soccorso stanno tentando di liberare strade alternative dai detriti e dagli alberi abbattuti. Tuttavia, la chiusura della strada statale 280 e di una complanare collegata ha costretto le autorità a interrompere entrambi i sensi di marcia, a causa della voragine apertasi a seguito dell’alluvione.
La disperazione dei cittadini
Nel frattempo, gli abitanti di Maida si trovano a dover affrontare una situazione drammatica. La disperazione è palpabile: intere vite di sacrifici sono state spazzate via in una notte di pioggia incessante. Le famiglie della zona, sin dalle prime ore del giorno successivo al disastro, stanno cercando di salvare il possibile, ma i danni subiti sono immensi. La comunità si trova in ginocchio, cercando di fronteggiare una tragedia che ha lasciato segni profondi e che richiederà tempo, impegno e risorse per una ripresa completa.
Una lezione sui cambiamenti climatici e la prevenzione
Questo evento sottolinea ancora una volta quanto siano vulnerabili molte aree del nostro territorio di fronte ai cambiamenti climatici e agli eventi atmosferici estremi. La necessità di piani di prevenzione e intervento strutturati è sempre più evidente per proteggere vite e infrastrutture, e limitare i danni causati da fenomeni meteo come l'alluvione di questa portata.
Si ringrazia la pagina Facebook 'Stazione Meteorologica Sant'Elia di Catanzaro' per le immagini