Paola, due giornate per festeggiare San Francesco
Due giornate completamente dedicate ad onorare il Patrono della Calabria, San Francesco di Paola, venerdì e sabato 1 e 2 aprile, organizzate dall’ordine dei Minimi del Santuario di Paola.
La data liturgica del 1° Aprile onora la morte del Santo avvenuta nel 1507, 515 anni fa.
Secondo quanto previsto dall’iter, venerdì 1° aprile alle 15 ci sarà l'accoglienza dei pellegrini e la processione fino alla basilica. A seguire il corteo verso la chiesa grande trasporterà le sacra ossa del Santo accompagnate dai primi cittadini delle municipalità di Paola, Paterno Calabro, Spezzano della Sila, Corigliano-Rossano e Milazzo. Susseguirà alle 16 l'ostensione delle sacre ossa, la chiusura dei 13 venerdì di San Francesco e il racconto del pio transito di san Francesco. Si concluderà la giornata con la messa solenne officiata dal correttore provinciale padre Francesco Maria Trebisonda.
Il 2 aprile, in memoria del giorno della morte di San Francesco, alle ore 11 si terrà una santa messa celebrata da monsignor Angelo Raffaele Panzetta. vescovo di Crotone, per terminare questi due giorni di spiritualità con l'atto di affidamento del sindaco al santo.
La città di Paola tiene a cuore la religiosità del Patrono calabrese, festeggiando, non solo nella data liturgica del 2 Aprile, ma anche nel mese di maggio.
Tra le principali funzioni religiose, si compirà l’accensione della lampada votiva, che celebra il patronato di san Francesco sulla Regione Calabria (2 maggio); il Patrono della gente di mare viene ricordato il 3 maggio in occasione della benedizione del mare con il santo Mantello; il 4 maggio – culmine di tutti i festeggiamenti – il busto argenteo del Patrono della città di Paola viene portato a spalla in processione per le vie cittadine.
Al ricco programma religioso, nella città vestita a festa, si affianca un programma civile caratterizzato da fiere, concerti musicali, spettacoli pirotecnici.
Una festività molto importante per la tradizione del nostro territorio: un momento di intensa spiritualità radicata da secoli nella cultura calabrese.