Sciabolate artiche di Attila senza fine, un nuovo ciclone raggiungerà il meridione con maltempo in intensificazione.


 

Il ciclone è previsto in risalita dalla Libia dopo essersi approfondito nelle ultime ore sullo Stretto di Sicilia: acquisterà potenza sulle acque ancora tiepide del Mediterraneo e causerà un peggioramento sulle Isole Maggiori e sulle regioni ioniche.


 

Dalla posizione meridionale richiamerà aria polare e artica dalla Russia verso l’Italia: le temperature caleranno di nuovo nel weekend fino a valori di 8 gradi inferiori alle medie del periodo.

 

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che la pressione scenderà tra oggi e domani fino a 1002 hPa sul Mar Ionio e causerà un rinforzo dei venti, un progressivo aumento dell’instabilità con temporali e piogge in arrivo su gran parte del Sud e sulla Sardegna.


 

Questa nuova perturbazione, nata dall’affondo della prima Sciabolata artica di Attila, si sposterà dalla Sardegna e dalla Sicilia verso Calabria, Basilicata e Puglia: sono attese anche nevicate oltre i 700 metri sulle Isole Maggiori, in seguito ed in particolare nella giornata di domani, anche su parte dell’Appennino centro meridionale. Una situazione ciclonica che insisterà fino a sabato con la bassa pressione che in seguito è prevista in spostamento verso la Grecia.

 

Nel dettaglio, nelle prossime ore, sono attese piogge forti, temporali e nevicate in Sardegna, con il limite della dama bianca intorno ai 700-800 metri; sull’isola dei Nuraghi i fenomeni più intensi sono previsti sul settore tirrenico, anche persistenti. In Sicilia il maltempo si affaccerà con rovesci e calo termico mentre sul Sud peninsulare arriverà più lentamente.


 

La giornata peggiore per gran parte del Sud, al momento, è prevista domani con nubifragi su tutta la fascia ionica: la quota neve potrà scendere fino a circa 900 metri al Sud, mentre sull'Appennino centrale fino ai 400 metri.

 

Venerdì poi il ciclone porterà ancora maltempo forte intorno al Golfo di Taranto; durante il weekend, spostandosi verso la Grecia, il ciclone permetterà l’ingresso di un’altra Sciabolata artica da parte di Attila con freddo russo in intensificazione su gran parte dell’Italia.

 

Questo freddo sarà comunque secco in origine, scendendo da aree in prevalenza continentali, e le precipitazioni del weekend saranno limitate alle zone adriatiche e ad alcune aree delle estreme regioni meridionali; su queste zone avremo comunque nevicate a bassa quota, non escluse a macchia di leopardo anche sulle spiagge adriatiche.


 

Nell’ultimo fine settimana di gennaio ritroveremo dunque l’inverno italiano con temperature massime comprese tra 2-4 gradi al Nord, 5-6 gradi al Centro e 8-9 gradi al Sud. Ad essereprecisi troveremo un inverno italiano ‘frizzante’, quello che avevamo scordato negli ultimi anni, con temperature decisamente sotto la media del periodo per almeno 48-60 ore.

 

Le previsioni nel dettaglio.


 

Mercoledì 25. Al Nord: instabile con locali fenomeni su Nord-Ovest ed Emilia, soleggiato altrove. Al Centro: instabile sulla fascia adriatica ed in Sardegna con rovesci, quota neve sui 700 metri. Al Sud: rovesci in arrivo su Sicilia, Calabria e Salento.

 

Giovedì 26. Al Nord: soleggiato salvo nubi in Emilia Romagna. Al Centro: maltempo sulle Adriatiche con tanta neve a 500 metri. Al Sud: maltempo in arrivo con neve oltre gli 800-1000 metri.

 

Venerdì 27. Al Nord: soleggiato. Al Centro: freddo ed instabile sulle adriatiche con neve a quote collinari. Al Sud: maltempo invernale.

 

Tendenza: persistono condizioni di diffusa instabilità al Centro-Sud, con nevicate fino a bassa quota. Bello invece al Nord grazie al rinforzo dell'alta pressione.