Paura nella notte: a fuoco l'auto dell'avvocato Vestito

Ancora un altro atto intimidatorio nel confronti di esponenti politici della comunità locale calabrese: persone ignote hanno dato fuoco all’automobile di Domenico Vestito, ex sindaco di Marina di Gioiosa Ionica e avvocato civilista di 46 anni, causando danni significativi al veicolo. L’auto era parcheggiata nei pressi dell’abitazione della vittima, in via Brigida Postorino, una zona già teatro di altri episodi simili: negli ultimi quattro mesi, infatti, altre tre automobili sono state incendiate nella stessa area da ignoti.

Indagano i Carabinieri di Roccella

L’incendio è stato segnalato dalla vittima stessa e da alcuni residenti della zona, permettendo l’intervento immediato dei carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Ionica e della sezione investigativa della Compagnia di Roccella Jonica, insieme ai vigili del fuoco del distaccamento di Siderno. Le autorità hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica dell’evento e individuare i responsabili.

Domenico Vestito, ascoltato dagli investigatori, ha dichiarato di non avere elementi utili per interpretare le ragioni del danneggiamento subito, lasciando aperti molti interrogativi sull’accaduto.

Auto incendiate, la terribile piaga calabrese

Nel corso del 2024, la Calabria ha registrato numerosi episodi di incendi dolosi ai danni di autovetture, spesso connessi a intimidazioni o ritorsioni. A gennaio, a Bagnara Calabra, un'auto di servizio della Polizia locale è stata incendiata davanti al Comando, suscitando preoccupazione per la sicurezza degli operatori e della comunità. Nello stesso mese, a Bisignano, nel cosentino, l'auto dell'assessore Pierfrancesco Balestrieri, con deleghe a Politiche sociali, ambiente e mensa scolastica, è stata data alle fiamme, evidenziando un clima di tensione nei confronti degli amministratori locali.

A Corigliano-Rossano, sempre a gennaio, tre auto parcheggiate nei pressi di un ufficio postale sono state distrutte da un incendio di probabile origine dolosa. Ad aprile, tra Montalto Uffugo e Cosenza, cinque auto sono state incendiate in una serie di atti intimidatori. Le indagini hanno portato all'arresto di due persone, accusate di essere il mandante e l'esecutore materiale degli incendi.

A luglio, a Crotone, un'auto aziendale dell'emittente televisiva Video Calabria è stata incendiata sotto la sede dell'emittente, suscitando un coro di solidarietà dal mondo politico e giornalistico. A novembre, a Cosenza, si è registrata un'escalation di incendi con otto auto bruciate in una settimana, tutti gli episodi concentrati in centro città, alimentando preoccupazioni tra i residenti. A dicembre, a Soverato, un uomo è stato arrestato per aver incendiato una moto e due auto come ritorsione per presunte angherie subite da una conoscente 

Questi episodi evidenziano una preoccupante diffusione di atti incendiari in Calabria nel 2024, spesso legati a dinamiche di intimidazione o vendetta personale, contribuendo a un clima di insicurezza nelle comunità locali.