Lattarico (CS): in arresto un 38enne per maltrattamenti in famiglia
L'uomo, al culmine di un litigio, si è scagliato contro la giovane moglie procurandole lesioni personali
Ancora una volta le mura domestiche invece di rappresentare un luogo di armonia, serenità e sicurezza celano tristi storie di contrasti e dissidi che sfociano in episodi di minacce e violenze. E’ quanto accaduto nel piccolo Comune di Lattarico (CS) la notte del 15 dicembre 2024 quando un uomo, al culmine di un litigio, si scagliava contro la giovane moglie procurandole lesioni personali giudicate guaribili in sette giorni. La vittima ha chiesto l’intervento dei Carabinieri chiamando il numero unico di emergenza 112 perché stanca delle vessazioni del marito.
Violenze contro la giovane moglie
Carabinieri delle Stazioni di Rose e Lattarico sono intervenuti con prontezza presso l’abitazione della vittima, rispondendo a una segnalazione che lasciava presagire una situazione di grave emergenza. Giunti sul posto, i militari hanno trovato la donna in uno stato di forte agitazione, che non lasciava dubbi sulle difficoltà che stava vivendo. Con grande professionalità e sensibilità, i Carabinieri hanno provveduto a metterla in sicurezza e a raccogliere la sua denuncia, che ha fornito un quadro dettagliato dei maltrattamenti subiti.
Dopo un’accurata ricostruzione dei fatti e una verifica delle dinamiche che hanno portato alla richiesta di aiuto, il marito, un uomo di 38 anni, è stato immediatamente tratto in arresto per i maltrattamenti perpetrati nei confronti della moglie. La rapidità dell’intervento e l’attenzione posta dai militari hanno permesso di adottare le misure necessarie per garantire la protezione della donna, ponendo fine a una condizione di violenza domestica che, con ogni probabilità, si protraeva da tempo.
Divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico
L’arresto è stato successivamente convalidato dal competente GIP che ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico.
Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che lo stesso è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.