Turismo enogastronomico in Calabria: una concreta opportunità di sviluppo.
La Calabria, con i suoi sapori autentici e le tradizioni culinarie uniche, si propone come meta ideale per il turismo enogastronomico, un settore in crescita che valorizza territorio, cultura e sostenibilità.
Gusto Ribelle: il turismo enogastronomico rappresenta un segmento in crescita nel panorama turistico italiano, con un impatto significativo sia a livello economico che culturale. In Calabria, regione ricca di tradizioni culinarie e prodotti tipici, questo tipo di turismo offre potenziali benefici per lo sviluppo locale. Il settore turistico è un pilastro fondamentale dell'economia italiana, contribuendo in modo significativo al PIL e all'occupazione. Secondo i dati di Confcommercio, l'Italia ha registrato nel 2024 oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi, con un aumento rispettivamente del 13,4% e del 9,5% rispetto all'anno precedente. Questa crescita è stata trainata anche dal turismo enogastronomico, che ha visto un aumento dell'interesse verso le produzioni tipiche locali.
In Calabria
Il turismo enogastronomico ha contribuito all'occupazione nel settore turistico. La regione ha registrato una media di 5.174 imprese turistiche attive, con un'occupazione media di 25.936 lavoratori dipendenti. Questi dati evidenziano una crescita rispetto agli anni precedenti. Il turismo enogastronomico non solo stimola l'economia, ma svolge anche un ruolo cruciale nella valorizzazione del patrimonio culturale. La Calabria, con le sue tradizioni culinarie uniche e una vasta gamma di prodotti tipici, offre esperienze autentiche che attraggono turisti interessati a scoprire la cultura locale attraverso il cibo.
La Regione Calabria ha riconosciuto l'importanza di questo settore.
Promuovendo iniziative volte a valorizzare il patrimonio culturale ed enogastronomico, come indicato nel Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile 2023-2025, adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 190 del 28 aprile 2023 e approvato dal Consiglio Regionale il 22 giugno 2023. Il piano regionale delinea una strategia mirata a qualificare la regione come una destinazione turistica distintiva per genuinità, autenticità e sostenibilità. Esso punta a migliorare la qualità e la diversificazione dell'offerta turistica attraverso la riqualificazione, l'ampliamento e l'ammodernamento delle strutture ricettive, promuovendo servizi che rispettino criteri di sostenibilità, accessibilità e sicurezza ambientale. Inoltre, si propone di valorizzare il legame tra territorio e tradizioni, favorendo la creazione di percorsi turistici integrati che esaltino le risorse naturali e culturali locali e sostenendo eventi e manifestazioni che promuovano l'identità regionale.
Il turismo enogastronomico
Si configura come una straordinaria opportunità per la Calabria, non solo per il suo impatto economico, ma anche per la valorizzazione del ricco patrimonio culturale regionale. Una parte importante del piano è dedicata all'innovazione e alla digitalizzazione, con l'obiettivo di incentivare la transizione digitale delle imprese turistiche per incrementare la competitività e favorire la nascita di nuovi servizi culturali e turistici digitali. Per l'attuazione del PRSTS 2023-2025, la Regione Calabria ha previsto l'elaborazione di Piani Esecutivi Annuali (PEA) che dettagliano le azioni specifiche e le relative allocazioni finanziarie. Il Piano Esecutivo Annuale 2024, approvato con DGR n. 47 del 27 febbraio 2024, mira a promuovere la creazione di nuove iniziative ricettive e l'incremento della ricettività di qualità, con un focus su sostenibilità e innovazione.
Attraverso l'avviso pubblico per il sostegno all'Accoglienza Turistica di Qualità in Calabria.
La Regione ha stanziato risorse per finanziare progetti che migliorino e qualifichino i servizi turistici e l'offerta ricettiva regionale, sostenendo interventi materiali e immateriali. Sebbene i documenti ufficiali delineino chiaramente le strategie e le azioni previste, non sempre vengono specificati in dettaglio i costi totali associati a ciascuna iniziativa. Tuttavia, affinché queste iniziative possano davvero tradursi in risultati concreti, sarà fondamentale superare alcune criticità storiche che spesso hanno limitato il progresso nella regione. La sfida principale resta quella di passare dalla programmazione sulla carta alla realizzazione tangibile, evitando che il piano si trasformi nell’ennesimo esercizio teorico. Sarà indispensabile vigilare affinché le risorse stanziate siano utilizzate in modo trasparente ed equo, senza cedere a favoritismi o logiche clientelari, ma premiando la qualità dei progetti e il loro impatto reale sul territorio.
Solo con un approccio concreto, inclusivo e orientato al bene collettivo.
La Calabria potrà sfruttare appieno il potenziale del turismo enogastronomico, trasformandolo in un pilastro duraturo per la crescita economica, sociale e culturale della regione. La sfida è ambiziosa, ma i presupposti per un futuro di successo ci sono: ora resta da vedere se saranno tradotti in realtà.