Patrizia nella puntata de 'Le Iene'
Patrizia nella puntata de 'Le Iene'

Le hanno tolto la libertà. Le hanno tolto la casa. Le hanno tolto l'amore dei suoi genitori, a cui non ha neanche potuto dare un ultimo addio. La storia di Patrizia compare sui grandi schermi nel programma televisivo ‘Le Iene’ eppure sembrava essere ben conosciuto nella città di Castrovillari. Una storia di indignazione, dove ‘i cattivi vincono' e i buoni camminano a testa bassa, raccogliendo le lacrime. Una storia che, raccontata mentre si guarda negli occhi il volto di Patrizia, il volto di chi vive un'ingiustizia talmente grande da non avere neanche gli strumenti per difendersi, ci pone interrogativi su quanto, alle volte, sono proprio coloro che si professano ‘i paladini dei più deboli’ ad essere i peggiori carnefici. Ed è proprio sotto le mentite spoglie del ‘buon angelo’ che ‘si apprestava ad aiutare una famiglia bisognosa’ che Patrizia ha trovato le sue catene, vittima di una ‘truffa subdola e meschina’. 

La storia di Patrizia

Patrizia ha sempre vissuto a Castrovillari con i suoi due genitori, Maria Rizzuti e Giuseppe Bonanata. Una ragazza studiosa, attenta, una brava figlia che amava mamma e papà. I coniugi, così come tanti genitori, avevano raccolto i risparmi di una vita comprando una casa di proprietà con due piani ed un giardino e aperto un conto corrente postale con una decina di migliaia di euro destinato alla figlia Patrizia. Ma un incontro cambiò totalmente la sorte di questa famiglia. E' il 2021 quando la famiglia Bonamata consoce l'avvocato R. A., con cui stringono uno stretto rapporto di fiducia. Con l'avvenire di questa conoscenza, i genitori di Patrizia avrebbero deciso di ritirare la donazione dell'immobile e firmare, quattro giorni dopo, l'interdizione della figlia. Ancor più sconvolgente, è il fatto che l'immobile sia stato venduto dalla famiglia all'avvocato A. con un contratto a titolo oneroso, ove il legale si impegnava a dare loro assistenza fino alla morte, avendo pieno accesso al conto corrente con tutti i risparmi destinati a Patrizia. Successivamente a ciò, i due coniugi spariscono nel nulla. Mentre Patrizia si ritrova isolata e segregata in una casa di cura. Si scoprirà successivamente che i Bonanata erano stati affidati ad una Rsa e moriranno poco dopo, l'uno a distanza di giorni dall'altro, con un quadro clinico preoccupante di malnutrizione, cacchesia e piaghe da decubito. Il giorno della morte della signora Maria sarà il giorno in cui il legale Amato preleverà gli ultimi soldi rimasti nel conto. 

Secondo le parole del sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, intervistato dall'inviata delle Iene, Nina Palmieri, i genitori di Patrizia erano stati informati dalla stessa A. che la figlia era morta in un'alluvione. Scopriranno successivamente che questa notizia era falsa. Alla morte dei due coniugi, la casa castrovillarese diventerà la dimora della legale, dove si trasferirà con la famiglia, adibendo il piano superiore a suo studio. Sarà la stessa Nina a citofonare alla porta dell'avvocato, per avere delucidazioni su questa vicenda. Al suo posto, si presenterà il suo legale, che risponderà affermando che ‘non ci sono prove di quanto affermassero le accuse contro l’A.' e che ‘il tutto era stato fatto nel pieno della legalità’. 

Uniti con Patrizia

Nina Palmieri, così come tutta la città di Castrovillari, ha preso a cuore la vicenda di Patrizia, schierandosi a suo favore. Le immagini che la ritraggono concedersi un pò di libertà, riprendendo passo dopo passo la propria vita, non possono che commuovere da un lato, dall'altro riempire di indignazione. Una ragazza che si è vista strappar via ogni cosa, la sua casa, la sua famiglia. Un'ingiustizia che non può che riempire di dubbi, perplessità e domande, su quanto sia labile il confine tra legalità e illegalità. Dopo il servizio trasmesso in onda, A., referente territoriale dell’associazione avvocati matrimonialisti,  è stata «rimossa dal suo incarico e allontanata immediatamente dall’Associazione come da decisione unanime del Direttivo nazionale dell’AMI» ha dichiarato in una nota Gian Ettore Gassani presidente nazionale degli avvocati matrimonialisti. Lo stesso sindaco di Castrovillari, si è detto pronto a prendere le difese legali di Patrizia qualora fosse necessario, a titolo totalmente gratuito, per dar voce e strumenti ad una ragazza a cui le è stata strappata via la vita. Ma soprattutto, la dignità.