'Ndrangheta, muore in carcere Mario Serpa: ancora ignote le cause del decesso
'Ndrangheta: Scontava l'ergastolo dal 1983, Mario Serpa, deceduto nella giornata odierna nel carcere di Parma, all'età di 69 anni, in circostanze ancora ignote. Riferito alla presenza dell'omonimo del clan nella città di Paola, nel cosentino, Mario Serpa rivestiva un ruolo chiave nella ‘ndrangheta tirrenica.
Il suo arresto risale all'operazione antimafia "Tela di Ragno" rappresentata dal magistrato dell'epoca, Eugenio Facciolla, che coinvolse Serpa a seguito delle indagini condotte dai carabinieri a contrasto delle operazioni mafiose della costa tirrenica. La risultanza dell'inchiesta relativa al "filone degli omicidi" che coinvolsero otto clan, confermò la condanna all'ergastolo per 13 imputati. Mario Serpa - però - ne uscì indenne dopo la sentenza di secondo grado, emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro, il quale lo aveva assolto dall’accusa di associazione mafiosa.
Il suo arresto risale all'operazione antimafia "Tela di Ragno" rappresentata dal magistrato dell'epoca, Eugenio Facciolla, che coinvolse Serpa a seguito delle indagini condotte dai carabinieri a contrasto delle operazioni mafiose della costa tirrenica. La risultanza dell'inchiesta relativa al "filone degli omicidi" che coinvolsero otto clan, confermò la condanna all'ergastolo per 13 imputati. Mario Serpa - però - ne uscì indenne dopo la sentenza di secondo grado, emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro, il quale lo aveva assolto dall’accusa di associazione mafiosa.