Nuova proroga per i gestori delle slot machine di allinearsi a ciò che prevede il testo normativo sulla promozione della legalità approvato nel 2018. Gli esponenti del centro destra, tramite una proposta di legge, hanno richiesto lo spostamento di due anni, nel 2024, del termine per l’adeguamento delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse.


L’allora presidente della commissione regionale Anti-’ndrangheta, Arturo Bova, stabiliva nel testo termini rigidi e utili al fine di limitare il più possibile i rischi della ludopatia.


Un esempio era il divieto di posizionamento di slot machine a meno di 300 metri, per i Comuni sotto i 5.000 abitanti, e a meno di 500 metri per i Comuni sopra i 5.000 abitanti, da luoghi frequentati da soggetti più vulnerabili o con una maggiore affluenza di persone come scuole, centri sociali, chiese, impianti sportivi, ospedali, banche, stazioni ferroviarie ed esercizi di compravendita di oggetti preziosi.

Inoltre i Comuni, avrebbero la possibilità di individuare “ulteriori luoghi sensibili”