Un turista italiano, Alessandro Parini, 35 anni di Roma, è stato ucciso in un attentato compiuto con l'auto lanciata sulla folla sul lungomare di Tel Aviv.




Altri due italiani sono rimasti feriti.


"La semplicità, la riservatezza, e la modestia" erano i segni distintivi di Alessandro Parini: a dirlo sono i genitori lasciando la casa del figlio a Monteverde, a Roma.


 

"Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti - aggiungono - non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava. Alessandro era fatto così".

 

Il gruppo di italiani coinvolto nell'attentato rientrerà oggi in Italia. Secondo quanto si apprende i connazionali saranno accompagnati nel primo pomeriggio dal personale dell'ambasciata italiana all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv da dove prenderanno un volo diretto a Roma.

 

La Farnesina ha espresso "orrore e sgomento per il vile attentato". Giorgia Meloni "esprime profondo cordoglio per la morte di un nostro connazionale, Alessandro Parini, nell'attentato terroristico avvenuto a Tel Aviv", riferisce una nota di Palazzo Chigi.

 

"Il Presidente Meloni - si legge nel comunicato - esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito".

Meloni e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l'eventuale coinvolgimento nell'attacco di altri cittadini italiani.