Caso Orlandi, l’ex poliziotta Vozzi: “In Calabria per ascoltare un’amica di Emanuela, ma non fu utile all’indagine”
Tra i pochi ricordi ancora vividi, un viaggio in provincia di Reggio Calabria il 10 luglio 1983, insieme al capo della sezione Omicidi di allora

È durata meno di un’ora l’audizione in Commissione bicamerale d’inchiesta sulle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori di Maria Vozzi, ex funzionaria della Squadra Mobile di Roma, sezione Omicidi, in servizio all’epoca della scomparsa di Orlandi. Oggi 83enne, Vozzi ha ammesso di ricordare poco del caso, anche perché, ha spiegato, “le donne all’epoca non erano molto considerate nella polizia, per cui tante cose non le venivano a dire a me”.
Il ricordo in Calabria
Tra i pochi ricordi ancora vividi, un viaggio in provincia di Reggio Calabria il 10 luglio 1983, insieme al capo della sezione Omicidi di allora, Nicola Cavaliere, per ascoltare Daniela Marzari, un’amica di Emanuela. “È stato un viaggio piuttosto duro – ha raccontato – siamo partiti e tornati in giornata. Abbiamo sentito una sua amica, ma non servì molto all’indagine”. Vozzi ha precisato di essere stata coinvolta probabilmente solo perché si trattava di una ragazza, e ha aggiunto: “Qualcuno aveva indicato questa testimone, ma non so come fosse emersa nel corso delle indagini”. La funzionaria ha infine ricordato di aver preso parte alla verbalizzazione dell’incontro.