L'ex assessore regionale Nicola Adamo ha deciso di inoltrare ricorso contro la sentenza della Corte dei Conti calabrese, che gli imputa la responsabilità della spesa di 235mila euro dei fondi che il Consiglio regionale della Calabria ha destinato, per gli anni 2010-2011-2012, alla componente del gruppo consiliare misto.
«Si confida che, in Appello – ha detto Adamo – possano essere riconosciute le molteplici ragioni che saranno poste a base del ricorso. Oltretutto, la stessa Corte dei Conti, ha sancito sentenze diverse da sezioni diverse, con orientamenti contraddittori e difformi, nell’ambito della cosiddetta vicenda “rimborsopoli” della Calabria».
Adamo ha poi precisato che non avrebbe intascato neanche un euro ed il presunto danno erariale si sarebbe configurato solo nel pagamento di un contratto di servizio stipulato con l’associazione ‘L’Idea’.

"Si rende necessario questo chiarimento - ha concluso Adamo - al fine di ripristinare la realtà dei fatti di fronte ad evidenti speculazioni e strumentalizzazioni, che soprattutto attraverso la rete web e i canali social, in queste ore, si diffondono artatamente e di cui, naturalmente, sarà valutata la sussistenza dei termini diffamatori, ai fini di conseguente querela".