L’ultimo respiro di Francesco Occhiuto: un addio che lascia senza parole
Un addio che spezza il cuore: Francesco Occhiuto non ce l’ha fatta, la città di Cosenza piange la sua scomparsa. Dopo ore di lotta tra la vita e la morte, il giovane figlio del senatore Mario Occhiuto si è spento.

La città di Cosenza piange Francesco Occhiuto, il giovane figlio del senatore Mario Occhiuto, che si è spento dopo una disperata lotta tra la vita e la morte. Il suo cuore ha smesso di battere all’ospedale Annunziata, dove i medici hanno fatto tutto il possibile per salvarlo, ma il destino è stato crudele. Un volo dal settimo piano della sua abitazione ha segnato il suo tragico destino, lasciando una famiglia distrutta e una comunità senza fiato di fronte a un dolore così grande.
Un destino crudele, una battaglia disperata
Dopo la caduta, la corsa contro il tempo è iniziata subito. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti e hanno fatto il possibile per mantenerlo in vita. In ospedale, Francesco ha ricevuto trasfusioni, terapie intensive e il supporto di un macchinario di assistenza meccanica al circolo, un dispositivo che ha permesso di mantenerlo “in circolo” mentre i medici tentavano di stabilizzarlo.
Poi, la TAC total body ha rivelato la dura realtà: fratture multiple, lesioni interne e danni irreversibili. I medici hanno combattuto con tutte le loro forze, ma alla fine la diagnosi è stata impietosa: morte cerebrale. Francesco non ce l’ha fatta.
Cosenza in lacrime: una città intera si stringe alla famiglia Occhiuto
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la città. Cosenza si è fermata per piangere Francesco, per stringersi attorno alla famiglia Occhiuto in questo momento di dolore inimmaginabile. Messaggi di vicinanza, lacrime, silenzi che pesano come macigni.
Il senatore Mario Occhiuto, noto per il suo impegno politico e per essere stato sindaco della città, oggi non è un uomo pubblico, ma solo un padre distrutto.