I carabinieri forestali hanno fermato un uomo mentre ammucchiava la legna ottenuta dall’abbattimento di tre pioppi nel greto del fiume Nicà a Crucoli. L’uomo, dopo gli accertamenti, è stato deferito alla Procura della Repubblica per furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali. È stata recuperata e sequestrata tutta la legna ricavata fraudolentemente e due motoseghe usate per il taglio.

 

Aveva ancora la segatura fresca sugli indumenti quando è stato sorpreso dai militari della stazione forestale Cirò mentre ammucchiava toppi di legna verde, appena tagliati. Un rapido esame del luogo è stato sufficiente per capire che erano stati da poco abbattuti tre pioppi, radicati nell’alveo del fiume Nicà, in un’area demaniale. L’uomo, un trentunenne residente a Cariati (CS) non era nuovo alle forze dell’ordine, per i suoi precedenti di polizia. Il sostituito procuratore di turno, immediatamente avvertito degli eventi, ha disposto la denuncia in stato di libertà dell’indiziato. È stata recuperata e sequestrata tutta la legna e due motoseghe usate per l’abbattimento.

Sono stati abbattuti tre pioppi che potevano e dovevano rimanere in dote all’ecosistema fluviale. La legna che è stata ricavata è poca, e di scarso valore commerciale, specie se raffrontata alla valenza ecosistemica degli alberi. Essi, infatti, con la loro silenziosa, ma importante presenza, contribuiscono sensibilmente al mantenimento della qualità di vita sulla Terra, con tutti i riflessi positivi e innegabili anche per il genere umano.

L’azione dei carabinieri forestali ha consentito di bloccare una condotta illegale, ancor più deprecabile perché perpetrata in una fase storica in cui diventano sempre più sentite e condivise le azioni a tutela dell’ambiente.