Rende (CS): Approvazione piano di distretto del cibo "serre cosentine"
Si terrà martedì 26 ottobre 2021 alle ore 11 presso il Museo del Presente di Rende l’Assemblea
generale dei costituendi il Distretto del Cibo “Serre Cosentine”.
Esso nasce per volontà del SASUS (Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano) con comune
referente e capofila Rende.
Nasce per soddisfare un’esigenza del territorio in termini di programmazione e sviluppo e entro il
30 p.v. risponderà alla manifestazione di interesse promossa dalla Regione Calabria per il riconoscimento dei Distretti del Cibo, Art. 13 D.lgs n. 228/2001, come sostituito dalla Legge 27
dicembre 2017, n. 205, art. 1, comma 499.
A riconoscimento avvenuto i distretti del Cibo saranno iscritti in un albo regionale e nazionale di
soggetti autorizzati a partecipare a bandi sui diversi settori di interesse distrettuale.
Ad oggi hanno aderito 19 Comuni (16 dei quali già appartenenti al SASUS) Carolei, Castiglione
Cosentino, Castrolibero, Cerisano, Cosenza, Dipignano, Domanico, Lappano, Lattarico, Marano
Marchesato, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Rende, Rota Greca, San Benedetto
Ullano, San Fili, San Pietro in Guarano, Zumpano.
Hanno aderito e contribuito alla definizione di strategie e piani tutte le organizzazioni di categoria
agricole, I Consorzi di Tutela dei prodotti DOP e IGP del territorio, l’ARSSAC, L’UNICAL e diverse
associazioni ed enti.
Successivamente alla presentazione e riconoscimento inizierà una intensa attività di informazione
ed animazione territoriale così da coinvolgere nel progetto i privati e la popolazione tutta.
Scopi del distretto, si legge nel piano, sono: il valorizzare le produzioni agroalimentari secondo i
principi d’inclusione territoriale, sociale e ambientale sulla base della Green e Blue Economy con la
centralità delle produzioni di qualità riconosciute fresche e trasformate; il valorizzare le risorse
turistiche collegate ai territori di produzione; la tracciabilità e salubrità alimentare mirate alla più
ampia tutela e protezione della salute dei consumatori a partire dalla refezione pubblica;
supportando le forme aggregate; il supporto alla commercializzazione attraverso strategie di filiera
corta e internazionalizzazione.