Città unica Cosenza-Rende-Castrolibero, referendum si farà
Tar rigetta ricorsi contro consultazione, al voto l'1 dicembre
Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha respinto i ricorsi presentati recentemente contro la Regione Calabria, che ha stabilito di indire il referendum sulla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero per domenica 1 dicembre 2024.
Il giudizio
Nel suo giudizio, il Tar ha ritenuto che la decisione della Regione di convocare il referendum, coinvolgendo le popolazioni dei Comuni interessati dal progetto di fusione, fosse conforme alle normative costituzionali, ordinarie e regionali. La data scelta per la consultazione (1 dicembre 2024) è stata considerata conforme alla legge regionale 13/1983, come specificato nella sentenza.
I ricorsi erano stati presentati dai Comuni di Cosenza e Castrolibero, da un comitato di Cosenza e da un'associazione di Rende. In tali ricorsi, le parti chiedevano l'annullamento, con richiesta di sospensiva, del decreto del Presidente della Regione (n. 59 del 9 ottobre 2024) che aveva indetto il referendum consultivo obbligatorio riguardante la modifica dei confini territoriali dei tre Comuni.
La decisione del Tar
Il Tar ha stabilito che, nell'equilibrio tra gli interessi in gioco, quello di svolgere il referendum prevale, poiché si tratta di una consultazione diretta della popolazione interessata. Inoltre, anche se il risultato del referendum non avrà carattere vincolante, qualsiasi contestazione legale sul merito della fusione potrebbe essere affrontata in sede giurisdizionale, qualora emergessero irregolarità nella decisione della Regione.
Pertanto, il referendum sulla fusione dei tre Comuni si terrà il 1° dicembre 2024.