Talerico: "Case della salute migliorano i servizi sanitari"
'Realizzarne una a Catanzaro vuol dire aumentare l'assistenza'

"Mi rendo conto che chi parla in negativo delle Case della salute non ha ben compreso di cosa si tratti. E lo dimostra il fatto che strumentalmente si afferma che trattasi di chiusura dell'ospedale, che in realtà verrà sostituito da altra struttura più moderna, molto più accogliente, di dimensioni maggiori e, cosa importante, più utile ai tanti malati". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico.
Puntare sulla Casa della salute
"Difatti, molte delle Regioni come Emilia Romagna, Lombardia e Lazio che sono certamente più avanti della nostra in materia sanitaria - aggiunge Talarico - hanno puntato proprio sulle Case della Salute, tanto che ne sono state realizzate già oltre 130, per offrire un'assistenza sanitaria effettiva, specie per i tanti malati cronici e gravi. La Calabria, in proporzione al proprio numero di abitanti, è la regione che fa registrare più malati cronici ed un innalzamento dell'età media degli abitanti. Realizzare una Casa della salute a Catanzaro vuol dire aumentare i servizi di assistenza sanitaria, specie per chi, pur essendo un malato grave o un malato cronico, si pensi al diabete, alle patologie cardiovascolari ed alla reumatologia, è costretto alle solite trafile. Parliamo di una degenza h 24, con assistenza infermieristica diurna e notturna e con assistenza medica prestata dai medici di medicina generale ed il supporto dei medici specialisti. Un ospedale più snello, dove il malato non viene abbandonato in un angolo ma viene posto al centro delle cure e della assistenza. Le Case della salute rappresentano il cuore del nuovo modello di rete sociosanitaria territoriale di cure primarie e di continuità assistenziale ambulatoriale. Un sistema che prima non c'era dove i cittadini possono incontrare una nuova offerta di servizi, più accessibili e meglio organizzati. Oltre a questo si attiva un processo di recupero, riqualificazione, rilancio delle strutture regionali, in continua evoluzione, che si arricchirà progressivamente di nuove attività e nuovi interventi strutturali. I cittadini avranno un'unica sede territoriale di riferimento alla quale rivolgersi per i diversi servizi socio sanitari, tra cui quelli per le patologie croniche.
Il modello su cui si basano
Le Case della salute non sono tutte uguali, ma si basano su un modello flessibile, capace di adattarsi alle caratteristiche delle diverse realtà territoriali, e sono in rete con le altre strutture del Sistema sanitario regionale per poter fornire, nel minor tempo possibile, la risposta adeguata a ogni singola necessità". "Si tratta quindi - dice ancora il consigliere regionale - di una soluzione che genera anche un'importante circolarità di persone, non solo malati ma anche i loro familiari nell'esercizio del diritto di visita, nei quartieri ove sorgono queste nuove strutture sanitarie, generandosi anche maggiori richieste di locazioni di immobili, servizi ricettivi, ristorativi e altre esigenze per l'utenza come prodotti sanitari, alimentari e abbigliamento, come verificato in tutti quei territori in cui sono sorte le Case della salute. Quindi, se veramente vogliamo migliorare i servizi sanitari, abbiamo bisogno di ospedali attrezzati ma anche di Case della salute e, cosa importante, di tanti medici ed operatori sanitari".