BRUXELLES - La Calabria protagonista in Europa anche grazie a Enrico Parisi, giovane leader dell'agricoltura italiana e Delegato Nazionale di Coldiretti Giovani. 

Enrico Parisi, calabrese e Delegato nazionale di Coldiretti Giovani, ha incontrato il Commissario Europeo per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Christophe Hansen, durante un incontro promosso dal Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori (CEJA). L’evento ha visto anche la partecipazione della delegata italiana Anna Maria Mantovani.

Fondi PAC solo ai veri agricoltori: la battaglia di Parisi

"Se l’Unione Europea vuole davvero sostenere il ricambio generazionale nelle campagne e rafforzare la produzione alimentare, i fondi della Politica Agricola Comune (PAC) devono essere destinati esclusivamente ai veri agricoltori" - ha dichiarato Parisi, ponendo con forza il tema della ridefinizione del concetto di "agricoltore attivo". Attualmente, infatti, la normativa europea appare generica e distante dal modello italiano, con il rischio di non inquadrare correttamente chi vive e lavora davvero di agricoltura.

Giovani e innovazione: la Calabria in prima linea

L’impegno di Parisi si inserisce in un contesto di forte crescita dell’imprenditoria giovanile agricola. In Italia si contano oggi 52mila giovani agricoltori under 35, di cui ben 4.800 in Calabria, regione che si distingue per la multifunzionalità e l’innovazione. Le nuove generazioni di agricoltori calabresi non si limitano alla sola coltivazione, ma affiancano all’attività agricola esperienze di agriturismo, trasformazione dei prodotti, vendita diretta e fattorie didattiche. Il tutto supportato da un elevato grado di istruzione e professionalizzazione.

Export e biologico: la forza dell’agricoltura calabrese

La crescita dell’export agricolo nel Mezzogiorno è una realtà che vede protagonisti i giovani imprenditori calabresi. Secondo Coldiretti Calabria, il settore si distingue anche nel biologico: il 36,3% della superficie coltivabile in Calabria è dedicata alle colture biologiche, un dato che conferma la regione come una delle eccellenze nazionali in questo ambito.

Burocrazia e innovazione: le richieste di Coldiretti Giovani

Nel suo incontro con Hansen, Parisi ha ribadito la necessità di una semplificazione burocratica che alleggerisca il peso delle pratiche amministrative sulle aziende agricole, permettendo loro di concentrarsi su produttività e innovazione. Fondamentale anche l’investimento in tecnologia, con la Commissione Europea che ha annunciato un cambio di passo dopo le manifestazioni di Coldiretti a Bruxelles. Tra i temi caldi: l’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta, la lotta alle pratiche sleali e le preoccupazioni per il consumo di cibi ultra-processati.

Osservatorio per i terreni agricoli: un passo avanti per i giovani agricoltori

Un’importante novità emersa dall’incontro è l’istituzione di un Osservatorio per i terreni agricoli da parte della Commissione Europea, finalizzato a rendere la terra disponibile ai giovani agricoltori e contrastare il fenomeno della cementificazione. Una battaglia storica di Coldiretti Giovani, che da anni si batte per la tutela del suolo e il contrasto allo spopolamento delle aree rurali, aggravato dalla crisi idrica e dal rischio desertificazione.

Garantire l’autonomia finanziaria della PAC

Parisi ha concluso l’incontro ribadendo che per sostenere il ricambio generazionale in agricoltura è fondamentale garantire l’autonomia finanziaria della PAC. "Senza risorse adeguate, ogni obiettivo di crescita per i giovani agricoltori rischia di rimanere solo sulla carta" – ha dichiarato il leader di Coldiretti Giovani.

Un messaggio chiaro, che parte dalla Calabria e arriva fino ai vertici europei, con l’obiettivo di costruire un futuro solido e sostenibile per le nuove generazioni di agricoltori.