A Rende si accendono i motori per la campagna elettorale
Al momento sono cinque i candidati a sindaco: Il centrosinistra va diviso

La sfida per la guida del Comune di Rende è ufficialmente iniziata, e a rompere gli indugi è stato proprio Marco Ghionna, il candidato su cui ha puntato compatto tutto il centrodestra. Ex esponente di Alleanza Nazionale, già in campo nel 2004, Ghionna si ripresenta con un messaggio chiaro: no alle finte liste civiche, sì alla politica fatta dai partiti. Con lui, tutti i simboli dell’area conservatrice – Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati – a testimoniare una scelta di campo netta.
Le dichiarazioni di Ghionna
“Dopo dieci anni in cui abbiamo assistito a giochetti e travestimenti, è tempo di dire le cose come stanno. La politica deve tornare ad essere fatta nei luoghi legittimi, non nei salotti dei trasformisti”, ha dichiarato Ghionna durante una delle prime uscite pubbliche. La sua è una candidatura che punta alla solidità, alla chiarezza dei ruoli, e soprattutto alla rottura con l’ambiguità che ha segnato le ultime amministrazioni.
Centrosinistra frammentato
Mentre il centrodestra mostra una facciata compatta, dall’altro lato dello spettro politico il centrosinistra arriva all’appuntamento con le urne più diviso che mai. Nonostante mesi di appelli all’unità e proclami sul “campo largo”, il risultato è l’ennesima frammentazione. Tre i candidati che pescano tutti dallo stesso bacino elettorale: Giovanni Bilotti, Rossella Gallo e Sandro Principe.
Bilotti fra Pd ed ex di Manna
Bilotti, ingegnere con una lunga esperienza nel mondo del volontariato, è sostenuto in parte dal Partito Democratico, che però ha preferito evitare l’uso del proprio simbolo per non innescare ulteriori tensioni interne. Un escamotage che riflette il disagio di una formazione politica che fatica a tenere insieme le sue anime. L’alleanza con alcuni ex fedelissimi di Marcello Manna, infatti, ha riacceso vecchie rivalità mai sopite.
Cinquestelle e "sinistra-sinistra"
Il Movimento 5 Stelle ha invece deciso di correre da solo, affidandosi a Rossella Gallo. Con lei, Rifondazione Comunista e Alleanza Verdi e Sinistra. Una candidatura coerente con la tradizione antisistema dei pentastellati, ma che difficilmente potrà fare breccia senza l’appoggio delle altre forze progressiste.
E poi c'è Sandro Principe
E poi c’è lui, l’eterno ritorno: Sandro Principe. Il suo nome torna ciclicamente nei momenti cruciali della politica rendese. Questa volta, a sostenerlo è il Partito Socialista, spinto anche dalle recenti (e molto discusse) dimissioni del sindaco di Cosenza Franz Caruso da segretario provinciale. Una mossa interpretata da molti come un’operazione di facciata per facilitare l’alleanza con Principe, ma che ha finito per generare solo ulteriori malumori tra i dem.
La corsa solitaria di Bonanno
A chiudere la rosa dei candidati c’è Luciano Bonanno, consigliere comunale di lunga esperienza, oggi pronto a correre con una propria lista civica. Ex alleato di Marcello Manna, Bonanno ha rotto con l’amministrazione ben prima dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, denunciando il mancato rispetto di un programma condiviso. “Questa volta non mi affido più a nessuno – ha spiegato – voglio portare avanti direttamente il progetto che ho a cuore da anni”.