Fino al 28 dicembre tre nuovi spettacoli all'Auditorium di Polistena, tra teatro d'autore e danza contemporanea
Continua anche durante le festività natalizie la programmazione de “Il Teatro in Tutti i Sensi”, la nuova stagione presentata da DRACMA – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, una delle compagnie più attive e consolidate del territorio calabrese, e che da quest’anno può vantare anche il riconoscimento ufficiale del Ministero della Cultura come “Organismo di programmazione teatrale”.
Sul palcoscenico dell’Auditorium Comunale di Polistena (RC), tra 22 e 28 dicembre, in programma tre appuntamenti, tra teatro d'autore e danza contemporanea.
Si parte giovedì 22 dicembre alle 21:00 con “Tentazioni d’opera”, una produzione della compagnia Create Danza, che vede la regia e le coreografie di Filippo Stabile. Atto unico liberamente ispirato da Traviata, Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi e da Madama Butterfly e Tosca di Giacomo Puccini, in cui l’opera lirica diventa fonte d’ispirazione per la creatività coreutica. Così i “corpi” diventano “voce” e, per tramite di essi, una possibile e suggestiva narrazione visiva prende forma. La fruizione del pubblico diventa a sua volta esperienza e interpreta simboli e personaggi, in una condivisa visione fantastica dello spettacolo dove, nel solco della contemporaneità, si sperimentano intersezioni di gesto, suono, immagine e parola.
Venerdì 23 dicembre, sempre alle 21:00, protagonista è una produzione Chiasma, realizzata in collaborazione con Fondazione Romaeuropa, “Outdoor Dancefloor”, per la regia e le coreografie di Salvo Lombardo, che è anche protagonista in scena assieme a Daria Greco. Una performance pensata come una piattaforma da ballo per spazi non deputati al clubbing, come in questo caso il palcoscenico di un teatro. Già nei suoi precedenti lavori il gruppo Chiasma ha individuato nello spazio fisico del music club e nella club culture una dimensione ibrida in cui il ballo e la musica diventano territorio di liberazione dei corpi e occasione per l’affermazione di una “politica” del corpo che trascende convenzioni sociali e di genere. I performer Daria Greco e Salvo Lombardo, tessono i punti di un’azione coreografica basata su una serie di sequenze di movimento imitabili e sostenute dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva, di un live set multimediale, dove sonorità più ruvide dalla patina digitale e industriale incontrano l’estetica della musica techno per aprirsi a paesaggi synth pop, tropical, R&B ed innesti sinfonici. Dopo l’azione coreografica dei performer il pubblico sarà invitato ad inserirsi nel flusso dell’azione per esperire, a sua volta, attraverso il ballo, nuove dinamiche relazionali, echi e riverberi del movimento. Un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi.
Il 28 dicembre si ritorna ai linguaggi teatrali con una produzione Castello di Sancio, “Mamma, piccole tragedie minimali”, di Annibale Ruccello, per la regia di Roberto Bonaventura e con Gianluca Cesale. Opera scritta da uno degli autori di culto del teatro italiano, Annibale Ruccello, scomparso prematuramente nel 1986 in un incidente stradale, rappresentante del “nuovo teatro napoletano” e già autore di testi molto apprezzati come “Ferdinando” e “Le cinque rose di Jennifer”. “Mamma, piccole tragedie minimali” è l’ultimo testo scritto dall’artista campano, quattro brevi atti unici, in cui al centro di tutto vi è la figura e il sentimento di madre che, in un crescendo di follia, assume caratteri inquietanti e violenti in un contesto di apparente comicità che scivola nel grottesco. Quattro donne diverse, di nome Maria, e un attore, da solo, a interpretarle. La lingua parlata dai personaggi di Ruccello, spesso appartenenti alle classi che vivono ai margini sociali, ha un fascino particolare, animato dalla schiettezza del dialetto e dalla parodia dell’italiano televisivo, e racconta piccole tragedie del quotidiano, squallide realtà vissute senza la capacità di scegliere, capire, cambiare.
La nuova stagione di DRACMA presenta spettacoli che provano a dare un senso alla complessità di un presente sempre più incerto, mettendo in scena la magia, le contraddizioni, la comicità e al contempo i drammi del nostro presente. Grandi nomi del teatro italiano e giovanissimi artisti già affermati continueranno ad avvicendarsi nei prossimi mesi sul palcoscenico di Polistena, con spettacoli riconosciuti e apprezzati dalla critica nazionale e dal grande pubblico.