Il 'Carciofo alla Giulia' raccontato dal gastronomo con il baffo Piero Cantone
Un contorno che vede come protagonista il carciofo in tutto il suo gusto , però bisogna saperlo cuocere poiché solo se seguite dei semplici passaggi
Bentornati a tutti i miei lettori,
ecco un'altra preparazione che sicuramente vi farà venire l'acquolina in bocca , oggi voglio parlarvi di un piatto tipico della cucina romana sto parlando del carciofo alla Giulia.
Un contorno che vede come protagonista il carciofo in tutto il suo gusto , però bisogna saperlo cuocere poiché solo se seguite dei semplici passaggi vi verrà goloso , solo che io questa volta voglio proporvelo con l'aggiunta di un ingrediente tipico della Sila il Caciocavallo Silano DOP.
La ricetta
Scopriamo questo piatto romano che incontra anche questa volta la cucina calabrese, iniziamo pulendo il carciofo lasciandoci 4 dita di gambo , mi raccomando puliamolo bene eliminando la punta e le foglie più dure. Dal gambo eliminiamo le parti fibrose con l'aiuto di uno spellicchino , per prima cosa battiamolo delicatamente sul tagliere per farlo cominciare ad aprire , poi allarghiamoli delicatamente con le dita un po' dal centro ad andare verso fuori . Mi raccomando tutte queste operazioni con molta delicatezza senza romperlo.
La cottura
Adesso passiamo alla cottura , riscaldiamo l'olio di semi fino a 130/140 gradi e poi caliamo il nostro carciofo , questa è una parte molto importante ci permetterà di cuocere il carciofo senza bruciarlo.
Bisogna cuocerlo restando sempre su quella temperatura per circa 8/10 minuti finché comunque infilando il coltello nel gambo non risulterà morbido.
Dopo lo scoliamo e lo facciamo riposare qualche secondo , nel frattempo alziamo l'olio a 200 gradi , ricaliamo il nostro carciofo e vedrete che si gonfia per bene e diventa bello croccante.
Dopo qualche minuto e co pronto il nostro carciofo alla Giulia , facciamolo asciugare ed inseriamolo su un piatto , a questo punto mettiamo sopra del caciocavallo stagionato ed un po' di pepe.
Vi sarete accorti che non ho messo sale poiché ci passerà la sapidità donata dalla stagionatura del Caciocavallo Silano DOP mi raccomando l'originale e quello con il marchio del consorzio che garantisce la gista stagionatura e filiera di produzione.
Spero che questa preparazione sia di vostro gradimento e vi ricordo che potete interagire con me sulla mia pagina personale Facebook Piero Cantore. Poi se ancora non lo avete fatto iscrivetevi al gruppo Facebook " Made in Calabria " così da scoprire e ricevere tante ricette golose e particolari. Mi raccomando invitate anche i vostri amici ad iscrivervi.