“Un giornalista autorevole”: ricordato Raffaele Nigro ad un anno dalla sua scomparsa
Un evento commemorativo a Cosenza celebra la figura di Raffaele Nigro, maestro di giornalismo e simbolo di professionalità e integrità.
Nel gennaio dello scorso anno, una grande perdita per il giornalismo calabrese
Raffaele Nigro, noto come il “professore”, ha lasciato un vuoto nel mondo del giornalismo e tra i suoi colleghi. Per 25 anni, Nigro ha diretto la Redazione cosentina della Gazzetta del Sud, segnando profondamente la società locale, dai politici agli amministratori, fino ai lettori. La sua figura è stata ricordata con affetto e stima dalla fondazione “Elena ed Attilio Giuliani”, in collaborazione con la sua famiglia, durante un evento commemorativo.
ricordato Raffaele Nigro
Un maestro di giornalismo celebrato dai suoi colleghi
A Villa Rendano, a Cosenza, sono accorsi giornalisti della Gazzetta del Sud siciliana e catanese, tra cui Francesco Celi, Rosario Lanza, Marcello Mento e Antonio Siracusano, insieme al presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri. Dai ricordi condivisi è emersa l’autorevolezza di Nigro, rispettato per la sua capacità di superare barriere ideologiche e dare spazio a tutte le opinioni politiche che rispettassero i valori della notizia.
Un’eredità di professionalità e umanità
Nigro ha incarnato la terzietà giornalistica, garantendo correttezza e imparzialità, in un periodo in cui la Gazzetta del Sud deteneva il monopolio dell’informazione locale. “Molti politici cercavano il suo parere sulle dinamiche politiche”, hanno ricordato i partecipanti. Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, lo ha descritto come un esempio di giornalismo ormai raro.
Ricordi personali e un saluto affettuoso
Tra i ricordi più personali, è stata citata la sua passione per i funghi, simbolo del suo carattere semplice e genuino. Il presidente della fondazione Giuliani, Walter Pellegrini, e il giornalista Mario Tursi Prato hanno dato il loro contributo, rendendo l’omaggio a Nigro un momento di riflessione sul valore del giornalismo autentico.
Raffaele Nigro: un maestro del giornalismo calabrese
Raffaele Nigro, affettuosamente conosciuto come il “professore”, è stato una delle figure più emblematiche del giornalismo calabrese. Per oltre 25 anni ha diretto la Redazione cosentina della Gazzetta del Sud, distinguendosi per la sua professionalità, il suo equilibrio e la capacità di dare voce a tutte le opinioni politiche senza mai tradire i principi dell’imparzialità e della correttezza.
Nigro ha incarnato l’essenza del giornalista: autorevole, attento e profondamente umano. Pur avendo convinzioni politiche personali, non le ha mai fatte prevalere sul suo lavoro, garantendo uno spazio equo a tutte le posizioni che rispettassero i valori della notizia. La sua integrità professionale lo ha reso una figura di riferimento non solo per i lettori, ma anche per politici e amministratori che spesso cercavano il suo parere sulle dinamiche locali.
Oltre alla sua brillante carriera, Nigro era noto per il suo forte legame con i colleghi, che considerava come una famiglia, difendendoli con determinazione. La sua passione per la cultura locale, e in particolare per i funghi, lo ha reso un personaggio unico, capace di combinare rigore professionale e semplicità umana. Un esempio di giornalismo autentico, oggi sempre più raro.