Nuovi rincari per i carburanti: l'oro nero… a peso d'oro!
Quando fare il pieno diventa un lusso: tanta ironia e poca pazienza di fronte all'aumento senza fine dei prezzi della benzina
Ci risiamo: il prezzo dei carburanti torna a salire, e con lui il livello del nostro sconforto. Ormai, fare il pieno all’auto è diventato un rito solenne, da affrontare con il portafoglio tremante e una lacrimuccia che scivola sul viso mentre osserviamo i numeri al distributore correre più velocemente del tachimetro. Il tutto con l'inevitabile sottofondo musicale del nostro cervello che intona: "e io pago, e io pago!".
L’arte di rimanere fermi
Con il costo del carburante che supera ormai il limite dell’umana comprensione, molti di noi si stanno rassegnando a una nuova filosofia di vita: stare fermi. Non per scelta, ma per necessità. Perché muoversi? Ogni chilometro percorso sembra costarci quanto un espresso in Piazza San Marco. Meglio riscoprire il piacere del quartiere, del bar sotto casa, della spesa fatta a piedi: a questo ritmo, la vera rivoluzione green non sarà spinta dall’ecologia, ma dal nostro conto in banca.
Il distributore come luogo di meditazione
I distributori di benzina, con i rincari record, non sono più semplici luoghi di passaggio. Sono diventati templi moderni, dove riflettiamo sul senso della vita, su come siamo arrivati a questo punto e su cosa ci riserverà il futuro. C’è chi prega per un miracolo economico, chi invoca sconti straordinari, e chi si interroga se l'auto elettrica sia davvero la risposta... almeno finché non scopre il costo delle ricariche e delle batterie.
Accise: la tradizione che non muore mai
E poi ci sono loro, le accise: una collezione di balzelli che portiamo nel cuore, e nel serbatoio, da decenni. Dalla guerra d’Etiopia al disastro del Vajont, passando per i terremoti e le crisi petrolifere, ogni evento storico sembra aver lasciato un piccolo ricordo indelebile nel prezzo della benzina. Siamo l’unico popolo che riesce a fare storia persino riempiendo il serbatoio. Forse sarebbe ora di trasformare le accise in una serie di francobolli commemorativi: almeno ci resterà qualcosa di tangibile.
La speranza in tempi difficili
Ma noi italiani siamo resilienti. Sappiamo adattarci, inventarci soluzioni creative e riderci sopra, anche se il nostro conto in banca piange. E così, mentre il prezzo della benzina continua a salire, sogniamo di scoprire l’auto che va ad acqua... possibilmente quella del rubinetto e non quella in bottiglia, ché quella ormai costa quasi quanto un litro di diesel.