Nonostante siamo già a novembre, non si ha ancora alcuna notizia in merito all'avvio del servizio di asilo nido comunale.


Sono decine e decine i genitori dei piccoli alunni che non riescono ad usufruire di questo importante servizio e non sanno se o quando partirà.


Il servizio della mensa scolastica risulta sospeso addirittura da prima del lockdown, dunque quasi da due anni.


Inoltre, si sono registrati disservizi nell'edificio dell'ex sede COM, dove sono stati trasferiti "provvisoriamente" (da due anni), gli alunni della scuola elementare di Tivolille e della scuola dell'infanzia Santa Croce: ascensore guasto da settimane, assenza di acqua per giorni e giorni, con il personale scolastico costretto a trasportare secchi d'acqua in bagno e gli zaini dei ragazzi dal piano terra al secondo piano.


E ancora, a più di un mese dall'avvio dell'anno scolastico, non è stata ancora completata la distribuzione dei testi scolastici in tutte le classi.


"È evidente - denunciano i consiglieri del gruppo di opposizione Avanti Mendicino - come il livello dei servizi scolastici e dei servizi per la famiglia si stia progressivamente abbassando. Recentemente, l'assessore alla pubblica istruzione Bucarelli ha affermato che "ogni aspetto della nostra comunità parte dalla scuola".


Peccato che l'azione amministrativa della giunta Palermo vada nella direzione opposta. Come gruppo di opposizione, chiediamo al sindaco e all'assessore al ramo, al netto degli annunci e dei proclami, maggiore attenzione per il mondo scolastico e di rendere pubblico se e quando partirà il servizio dell'asilo nido e della mensa scolastica.


Ma soprattutto vorremmo sapere se le ragioni della mancata erogazione di questi servizi non vadano ricercate nella mancanza di risorse finanziarie. "Sindaco e assessore dovrebbero chiarire, a tale proposito, qual è la situazione circa i trasferimenti delle risorse del PAC Infanzia da parte del comune di Cosenza (Capo Ambito) al nostro comune negli ultimi anni".


I consiglieri di opposizione temono che se non vengono garantiti tali importanti servizi, molti mendicinesi si troveranno costretti ad iscrivere i propri figli in altri istituti scolatici, con il rischio di riduzione del numero di studenti dell'istituto comprensivo di Mendicino, il cui livello formativo, come è noto, è di altissima qualità.


"Non vorremmo - concludono i consiglieri di Avanti Mendicino - che venissero vanificati tutti gli sforzi fatti in passato per ottenere l'autonomia ed arrivare al riconoscimento di Istituto Comprensivo Scolastico".