La scrittura come speranza: Ruggiero vince il concorso ‘Scrittidicuore’
Un detenuto di Palmi conquista il primo posto con una lettera intima e lirica. Al secondo posto Sebastiano, che affronta il tema della violenza di genere.
Ruggiero vince il concorso nazionale di scrittura ‘Scrittidicuore’
Ruggiero, detenuto presso la Casa circondariale di Palmi (Reggio Calabria), si è aggiudicato il primo posto nell’ottava edizione del concorso nazionale di scrittura ‘Scrittidicuore’, un’iniziativa che coinvolge gli istituti carcerari di tutta Italia. Il concorso, ideato e promosso dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani (Uli), si inserisce nell’ambito del progetto ‘Ti racconto un libro’, un laboratorio permanente sulla lettura e la narrazione.
La lettera vincitrice è un’intensa opera di introspezione, in cui Ruggiero si rivolge a sé stesso. Attraverso una narrazione intima e lirica, tenta di ricucire i fili tra il passato e il presente, tra la libertà e la detenzione. Nel contesto della reclusione, dove la percezione dei sentimenti subisce una profonda trasformazione, l’autore riesce a dare voce a un viaggio interiore di riflessione e speranza. La lettera è stata definita un ‘pianto barocco’, una potente testimonianza di come la scrittura possa fungere da strumento di resilienza e autoanalisi. Il testo esplora con sensibilità il legame universale tra dolore e speranza, dimostrando la capacità della narrazione di scavare nell’animo umano.
Ruggiero vince il concorso ‘Scrittidicuore’
Sebastiano e il secondo posto: una riflessione sulla violenza di genere
Il secondo posto è stato assegnato a Sebastiano, detenuto presso la Casa di reclusione di Sulmona (L’Aquila), per una lettera altrettanto significativa. Il suo scritto affronta il tema della violenza di genere, sviluppando un dialogo immaginario con un narcisista incapace di lasciar andare una relazione. L’autore invita il destinatario a riflettere sui pericoli del rancore e dell’odio, offrendo una prospettiva che mira alla redenzione e al riconoscimento del valore dell’altro. Il messaggio che emerge è chiaro: la necessità di un cambiamento interiore per superare il dolore e ristabilire il rispetto reciproco.
Un’opportunità per guardare oltre le mura
Il concorso ‘Scrittidicuore’ rappresenta non solo una competizione, ma anche un’occasione per i detenuti di riscoprire sé stessi attraverso la scrittura. In un contesto di privazione, questi racconti dimostrano come la creatività possa trasformarsi in una forma di libertà e di riconciliazione con il mondo esterno.