Chiusa la stagione termale 2019 delle Terme Luigiane con note molto positive sull’attrazione turistica extra regionale e straniera
Le Terme Luigiane continuano a rappresentare l’azienda leader nel settore in Calabria, grazie agli importanti risultati che garantiscono elevati livelli occupazionali e un indotto molto significativo con un impatto rilevante su una vasta area del Tirreno cosentino, anche grazie alla bassa stagionalità dei flussi turistici termali.Anche quest’anno, infatti, le Terme Luigiane gestite dalla Sa.Te.C.A. hanno registrato nella stagione appena chiusa ottimi risultati in termini di presenze, soprattutto extra regionali e straniere, per effetto di grande impegno nella gestione e una buona campagna promozionale a livello nazionale ed internazionale. Da fuori regione sono arrivati curandi soprattutto dalla Puglia, dalla Lombardia e dalla Sardegna; mentre dall’estero sono giunti clienti da alcuni paesi europei, come la Germania, la Svizzera e la Francia, nonché da Russia, Canada e Stati Uniti.
Negli alberghi gestiti dalle Terme Luigianesi sono registrati oltre 3.800 arrivi con più di 32.000 presenze; mentre presso gli stabilimenti termali ci sono stati 21.800 curandi per un totale di più di 400.000 cure erogate. Una trentina sono stati i gruppi organizzati da altrettanti comuni della provincia di Cosenzaper consentire ai propri cittadini di usufruire delle cure termali.Circa il 60% della clientelatermale è risultata proveniente da altre regioni italiane, il 15% dall’estero ed il 25% è, invece, calabrese. Le presenze extra regionali sono state registrate grazie all’impegno delle Terme che hanno coinvolto tour operators, associazioni ed enti locali. Sempre più interessante l’offerta proposta, che ha saputo coniugare un programma di turismo termale con la conoscenza dei beni culturali del territorio, in rapporto anche al godimento del nostro mare con sbocchi di interesse naturalistico e culturale verso gli ambienti del tirreno, della Sila e della stessa città di Cosenza.