Tribunale di Castrovillari
Tribunale di Castrovillari

Il Tribunale di Castrovillari rischia di essere paralizzato per la carenza di magistrati. Preoccupazione sollevata dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, lanciando un allarme chiarissimo: la scopertura attuale del 20% dell’organico rischia di salire al 50% con il trasferimento di tre magistrati, senza alcun piano per sostituirli. Il risultato? Indagini rallentate, processi fermi, giustizia negata. E non è solo Castrovillari: la carenza di magistrati colpisce tribunali di tutta Italia, soprattutto nelle aree più esposte alla criminalità. Una situazione che desta non poche perplessità, sollevando dubbi e punti di domanda su quale sarà il destino della magistratura calabrese, considerando che il Tribunale di Castrovillari rappresenta un punto sinergico della giurisdizione cosentina. 

“Governo vuole giustizia addomesticata”: la denuncia della Baldino

Sull’argomento si espone la deputata del M5S, Vittoria Baldino, denunciando in una nota: <Mentre il governo Meloni continua a parlare di "riforma della giustizia", il Tribunale di Castrovillari rischia di essere paralizzato per la carenza di magistrati. Un disastro annunciato, che colpisce un territorio già fragile, minacciando la lotta alla criminalità organizzata e la tutela dei cittadini> . La mancanza di magistrati conseguirà ad un rallentamento delle procedure, già ad oggi affaticate da un sistema che sembra essere sempre più in difficoltà. Un esaurimento di organico ed il collasso degli uffici giudiziari andrebbero ad indebolire i processi di contrasto alla criminalità, creando – inevitabilmente – il rischio dell'incremento della stessa. <Di fronte a questa emergenza, il governo dov'è? A smantellare la separazione delle carriere per indebolire la magistratura? A studiare nuove norme per limitare le intercettazioni e rendere più difficile il contrasto alla corruzione? O a garantire l'impunità ai potenti di turno? - continua la nota della Baldino - Questo governo della destra non vuole una giustizia efficiente, vuole una giustizia addomesticata.> 

Il Tribunale di Castrovillari, punto sinergico della giurisdizione calabrese

La preoccupazione deriva dal fatto che il Tribunale di Castrovillari è – appunto - uno dei più grandi della Calabria per giurisdizione, occupandosi di un alto numero di procedimenti legati non solo a reati di criminalità organizzata, ma anche ambientale ed economica. Se viene dimezzato il numero di magistrati, raddoppierà il carico di lavoro per coloro che rimangono, creando un “soffocamento” che potrebbe portare ad una situazione sempre più insostenibile. Il Procuratore capo, Alessandro D’Alessio, afferma di aver già attivato i canali istituzionali per gestire tale condizione, in modo che si possa valutare un reintegro di risorse. Per quanto il problema sia diffuso in tutta Italia, la Calabria non può “permettersi” un depotenziamento degli uffici giudiziari, poiché il contrasto alla criminalità e la tutela del territorio sono due elementi necessari al fine di far correre questa Regione verso la giusta direzione.