Cosenza: Annunziata. L'ortopedia raggiunge il livello di assistenza alto
Diventa alto, secondo gli standard ministeriali dettati dal DM 70/2015 il livello di
assistenza nel reparto di Ortopedia dell’Annunziata.
Il 74% degli interventi chirurgici di frattura del collo del femore sono eseguiti
entro due giorni. Il dato, riferito al primo trimestre, consente all’Ospedale di Cosenza di
balzare in cima alle classifiche nazionali, dove lo standard medio si attesta al 64% e
certamente al primo posto in Calabria.
“Un risultato che è stato possibile raggiungere – ha dichiarato il direttore della UOC
Ortopedia e Traumatologia, Gualtiero Cipparrone – a seguito della revisione del modello
procedurale, fortemente voluto dalla Direzione Strategica che ha coinvolto sinergicamente
le Unità operative di Ortopedia, Pronto Soccorso e Anestesia e Rianimazione”.
Lavoro in team, implementazione e piena operatività del percorso diagnostico
assistenziale, razionalizzazione delle sedute operatorie, pieno coinvolgimento degli
operatori sul raggiungimento dell’obiettivo e monitoraggio costante dell’andamento
dell’indicatore, sono stati gli elementi che hanno consentito il raggiungimento di questo
importante traguardo. E lo standard passa dal 16,12% del 2017 al 74% del 2020.
“Da settembre 2019 – ha spiegato Cipparrone – abbiamo lavorato per avvicinarci
all’indicatore ministeriale che fissa al 60 la percentuale minima di interventi chirurgici
ortopedici da eseguire entro 48 h. Questo livello lo abbiamo raggiunto e abbondantemente
superato, nel primo trimestre 2020, attestandoci al 74%.”
Un risultato eccellente rapportato ai risultati del 2017 anno in cui questa questa
percentuale raggiungeva solo il 16,12%; nel 2019 ha raggiunto il 14% nel primo
trimestre e il 49% nel secondo: dati sotto standard, lontani dagli indicatori di qualità ed
efficienza, che relegavano l’hub di Cosenza negli ultimi posti della classifica.
Un indicatore importante questo se si considera che il progressivo invecchiamento
della popolazione e l’innalzamento dell’aspettativa di vita, determinano proporzionalmente
l’aumento del numero di persone soggette a rischio di frattura del femore.
“L’intervento tempestivo della frattura del collo del femore, nei soggetti anziani – ha
spiegato il primario di Ortopedia - riduce la mortalità e l’insorgenza di complicanze post-
operatorie, determinando anche un recupero funzionale ottimale”.
Soddisfatto il direttore del Dipartimento Emergenza, dr Francesco Amato che ha
sottolineato “l’importanza del lavoro di squadra, nel raggiungimento degli obiettivi di
efficienza e qualità delle cure”.
“L’ottimo risultato – ha dichiarato Amato – risponde al raggiungimento di indicatori
di qualità in un settore, quello dell’ortopedia e della traumatologia che interpreta a pieno la
domanda di salute pubblica e che ha ricadute sociali importanti, sia in termini di spesa,
sia in termini di qualità della vita rapportata al suo progressivo allungamento”.
“Il risultato – ha detto il direttore del Dipartimento Emergenza - è la dimostrazione
che, pur tra mille difficoltà e carenze è possibile raggiungere gli obiettivi di qualità e che in
questo caso, abbiamo ampiamente dimostrato di poter superare”.