Con  l’operazione “Dirty dig”, condotta lungo l’area tirrenica della provincia reggina, è stato inferto ancora una volta un duro colpo alle organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, i quali hanno individuato e contestualmente sottoposto a sequestro, marijuana, hashish, 4 pistole semiautomatiche e oltre 140 proiettili, nonché tratto in arresto in flagranza di reato un cinquantasettenne rosarnese (C.R., cl ’63). Nello specifico, alcune pattuglie delle Fiamme Gialle, durante lo svolgimento di attività di appostamento e osservazione, individuavano un soggetto sospettato di detenzione abusiva di armi e di illecite produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.In tale quadro, grazie all’acume investigativo dei militari operanti, che spingeva gli stessi a riscontrare il contenuto del patrimonio info-investigativo sapientemente acquisito, si eseguivano mirate attività di perquisizione, interessanti sia le pertinenze di un esercizio commerciale gestito dal figlio del soggetto successivamente tratto in arresto, adibito alla produzione e alla commercializzazione di canapa industriale, che l’abitazione rientrante nella disponibilità del soggetto in questione, individuate a seguito di apposite attività di osservazione, pedinamento e controllo del territorio. Al termine delle operazioni, il responsabile veniva tratto in arresto in flagranza di reato e condotto presso il carcere di Reggio Calabria “Arghillà”.