Giuseppe Provenzano, un economista siciliano per il rilancio del Sud

Si occupa di Sud per professione e vocazione. Giuseppe Provenzano, detto Peppe, è il nuovo ministro per il Mezzogiorno. Politico ed economista, oggi vice direttore della Svimez, l'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno. Classe 1982, siciliano, è laureato e dottorato in diritto pubblico alla Scuola Superiore 'Sant'Anna' di Pisa.
È membro della Direzione del Pd. La notte del 26 gennaio 2018, quella in cui l'allora segretario Matteo Renzi comunicò alla direzione del partito i nomi dei candidati alle politiche del 4 marzo, Provenzano rinunciò alla candidatura. Una decisione presa in polemica contro il metodo scelto, e perché messo in lista dopo Daniela Cardinale, figlia dell'ex ministro Salvatore Cardinale. Da giugno 2019 è membro della Segreteria nazionale come responsabile delle politiche del Lavoro. È stato consigliere di Giovanni Legnini quando era sottosegretario al Mef, capo della segreteria dell'assessore per l'Economia della Regione Siciliana (2012- 2014) nella giunta Crocetta e consulente del ministro dell'Ambiente Andrea Orlando.
"Il segretario Zingaretti con cui ho attraversato questo agosto travagliato, mi ha chiesto di far parte della squadra di un governo che dev’essere di svolta - le prime parole di Provenzano da ministro - lo ringrazio per questo, ma non solo. Ho sentito in queste ore tutto il peso dei dubbi e delle responsabilità. Tornerò più avanti sulle ragioni politiche della scelta del Pd. Il pensiero va a molte persone, in questo momento. Non posso citarle tutte, ma una sì:Andrea Orlando compagno e punto di riferimento in questi anni di battaglie, che ieri ci ha regalato una grande lezione umana e politica. Ho accettato la proposta del Presidente Giuseppe Conte perché il Sud è il cuore della questione italiana ed europea, ma può essere anche la soluzione. Il Mezzogiorno è stata la mia professione, sarà per sempre la mia vocazione. L’impegno è ora di svolgere questa alta funzione con disciplina e onore".