Capodanno: il cenone vince la sfida col pranzo del primo gennaio
Il cenone di San Silvestro vince la sfida con il pranzo del primo gennaio. Sulla tavola trionfa sempre il Made in Italy: nella due giorni voleranno oltre 45 milioni di tappi a fungo.
E lo spumante è destinato a battere lo champagne nove a uno. A rilevarlo una indagine condotta da Cna Agroalimentare.
A differenza del cenone della Vigilia e del pranzo di Natale, quando a essere privilegiato era appunto quest'ultimo, il cenone di San Silvestro è destinato a costituire il pasto preferito dalla maggioranza degli italiani: il 55 per cento circa contro il 40 per cento che opta per il pranzo di Capodanno e un 5 per cento che non si esprime. Un pasto, il pranzo di Capodanno, preferito soprattutto da quanti in famiglia contano persone molto anziane, bambini, ammalati.
Sulle tavole, tanto a San Silvestro che a Capodanno, a trionfare sarà il Made in Italy. In particolare tra le bollicine, simbolo stesso delle feste. Secondo Cna Agroalimentare nella due giorni voleranno oltre 45 milioni di tappi a fungo. Di questi il 90 per cento saranno vini di produzione italiana. Lasciando allo champagne solo una bottiglia su dieci. "Merito di una offerta di prezzo più modulata, che può garantire bollicine italiane per tutte le tasche, ma anche di una qualità media eccellente" conclude Cna Agroalimentare.