Polizia di Stato
Polizia di Stato

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore della Provincia di Vibo Valentia per contrastare e prevenire la criminalità diffusa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo in flagranza di reato per detenzione e porto illegale di armi e munizioni. L'operazione, condotta con tempestività e determinazione, rappresenta un tassello importante nel contrasto alla diffusione di armi clandestine e alla tutela della sicurezza pubblica.

Il controllo del territorio e l’intervento della Squadra Volante

L'attività che ha portato all’arresto è stata eseguita dalla Squadra Volante del Commissariato di Serra San Bruno, impegnata in un servizio di perlustrazione e prevenzione dei reati. Durante il pattugliamento, gli agenti hanno individuato un veicolo sospetto e deciso di procedere al fermo per effettuare un controllo approfondito. Alla guida dell'auto vi era un uomo che, fin da subito, ha mostrato un atteggiamento nervoso e agitato, attirando ulteriormente l'attenzione degli agenti. Un particolare non è sfuggito agli occhi esperti della Polizia: dietro il sedile anteriore del veicolo era visibile un sacco in nylon la cui sagoma sembrava compatibile con quella di un’arma lunga. Tale circostanza ha indotto gli operatori a eseguire una perquisizione più accurata del mezzo.

La perquisizione del veicolo e il rinvenimento delle armi

La perquisizione ha confermato i sospetti degli agenti: all’interno dell'auto è stato trovato un fucile tipo doppietta accompagnato da 15 cartucce inesplose di diverse marche e colori. Ma non solo. Nel vano portaoggetti dello sportello lato passeggero è stato rinvenuto un proiettile calibro 7,65, perfettamente conservato. Sul lato del conducente, invece, è stato scoperto un coltello affilato con una lama di 7 cm a punta, per un totale di 16,5 cm di lunghezza. Gli elementi emersi durante la perquisizione hanno immediatamente configurato una situazione di estrema gravità: il soggetto era in possesso di armi e munizioni senza alcuna giustificazione plausibile e in totale violazione della normativa vigente in materia di detenzione e porto d’armi. Dopo i primi accertamenti condotti sul posto dagli agenti della Squadra Volante, con il supporto della squadra di Polizia Giudiziaria intervenuta successivamente, il soggetto è stato tratto in arresto. L’uomo non ha fornito alcuna spiegazione convincente sulla provenienza delle armi e delle munizioni, rendendo inevitabile il suo fermo. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, il soggetto è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi investigativi. Il provvedimento è stato poi convalidato dal Giudice per le indagini preliminari (GIP), che ha accolto la richiesta formulata dall’Ufficio di Procura e ha confermato la misura restrittiva nei confronti dell’arrestato.

Le accuse mosse nei confronti dell’uomo sono gravi: dovrà rispondere dei reati di detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, nonché dei reati di detenzione abusiva di armi e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Le indagini proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulla provenienza delle armi e verificare eventuali collegamenti con attività illecite.