Speciality Food Festival, Dubai si appassiona ai prodotti calabresi
Si è concluso il festival “Speciality Food” che, in concomitanza con Expo2020, ha visto Dubai ospitare migliaia di operatori economici del settore enogastronomico tra imprese produttrici, buyer internazionali e importatori.
Tra i protagonisti della manifestazione anche la Camera di Commercio di Catanzaro che ha accompagnato sei imprese della provincia di Catanzaro al più importante evento di settore per il Medio Oriente che quest’anno, grazie a Expo, ha visto moltiplicare il proprio appeal commerciale.
Nelle parole degli imprenditori tutto l’entusiasmo per l’iniziativa: «In fiera abbiamo notato che i visitatori hanno apprezzato molto il nostro olio extravergine biologico di altissima qualità – ha detto Cristina Perri, dell’omonima azienda agricola -. Un ringraziamento va alla Camera di Commercio di Catanzaro per aver organizzato la nostra presenza qui. Partecipare ad un evento simile non è cosa da poco. Essere qui e fare parte di tutto questo è fantastico».
«Il nostro obiettivo è ampliare quote di mercato e ricercare partner affidabili. Abbiamo notato grande interesse per la nostra acqua che è stata particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche. E poi tutti si fermano ad assaggiare la nostra Brasilena che ha catturato l'attenzione non solo degli operatori di Dubai ma del Medio Oriente in generale!», ha aggiunto Cesare Cristofaro (Acqua Calabria).
Giampaolo Celli, di Tutto Calabria: «Questa è la nostra prima fiera all'estero post pandemia e l'augurio è che il mondo possa ripartire tornando alla normalità: sono piacevolmente colpito dal numero visitatori hanno affollato il nostro stand apprezzando i nostri prodotti».
Paolo Cariglino (Blue Sea Fish) ha spiegato: «Grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Catanzaro ci siamo affacciati ad una vetrina internazionale come lo Speciality Food Festival dove abbiamo cercato di trasmettere a tutto il mondo arabo la nostra storia, i nostri sapori e il nostro modo di vivere attraverso la presentazione dei nostri piatti. Sono molto soddisfatto dell’impatto che i nostri prodotti hanno avuto in fiera e mi auguro che la nostra presenza, oggi temporanea, possa trasformarsi in maniera permanente, entrando nelle case delle famiglie arabe».
«Esperienza interessante e ricca di opportunità quella vissuta qui a Dubai in fiera. The Speciality Food Festival rappresenta una vetrina per tutti coloro che hanno l'ambizione di aprire nuovi sbocchi in mercati fertili», è stato il commento di Gennaro Condorelli (Dolcon).
Giovanni Pontieri (Salumificio Geca), che ha realizzato un prodotto specifico per il mercato mediorientale – la nduja di bovino -, ha commentato: «Ho accolto con grande entusiasmo l'invito della Camera di Commercio di Catanzaro di venire a Dubai, crocevia del Medio Oriente, punto d’incontro di culture e di idee, per creare opportunità volte a rafforzare una vasta rete di esportazioni con l'obiettivo di far conoscere e apprezzare i nostri prodotti».
«Siamo soddisfatti dell’ottimo riscontro e del grande interesse che le nostre imprese hanno ottenuto nel corso della fiera – ha detto Daniele Rossi, commissario straordinario dell’Ente camerale catanzarese, che assieme al segretario generale Bruno Calvetta ha partecipato all’evento espositivo.
Questa, come tante altre iniziative volte a favorire l’internazionalizzazione delle aziende calabresi, conferma una volta di più come ci siano mercati molto ben disposti a rispondere positivamente ai nostri prodotti, le imprese devono avere la forza e il coraggio di guardare a queste opportunità con capacità di pianificare e una struttura commerciale adeguata. In questo, la Camera di Commercio è pronta a sostenere gli imprenditori mettendo a disposizione il proprio know-how, la propria rete di contatti istituzionali e importanti programmi di formazione che aumentano le risorse immateriali delle imprese.
L’attività camerale sull’internazionalizzazione non si ferma qui, ma anzi prosegue con uno sguardo attento a mercati ancora poco esplorati dal nostro tessuto produttivo, ma che sarebbero capaci di dare grandi risposte in termini di accordi commerciali».