Anche l’Università della Calabria vuole dare il proprio contributo al mercato dell’efficienza energetica. Il Gruppo di Ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia del DIMEG (Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale) ha partecipato lo scorso 17 e 18 settembre al kickoff meeting del progetto europeo “SENSEI” – “Smart Energy Services Integrating the Multiple Benefits from Improving the Energy Efficiency of the European Building Stock” che si è svolto a Bruxelles.


Il Gruppo di Ricerca dell’Unical, che da anni vanta una consolidata esperienza nei mercati elettrici e nello sviluppo di tecnologie e modelli di gestione smart per l’utilizzo delle fonti rinnovabili nei sistemi elettrici di potenza e negli edifici, darà il suo contributo per trasformare il tradizionale contratto EPC (Energy Performance Contracting) utilizzato dalle Energy Service Comany (ESCO) con gli utenti finali, in un nuovo modello P4P (Pay-for-Performance), già in uso negli Stati Uniti. L’obiettivo sarà quello di trasformare l’efficienza energetica in una vera e propria risorsa con ricadute positive sull’intera filiera dell’energia, dal distributore al consumatore finale.


«Ridurre il consumo energetico rendendo gli edifici più efficienti può evitare la costruzione di nuove centrali elettriche e quindi abbassare i costi delle infrastrutture di rete e diminuire le emissioni di carbonio», spiega il professore Nicola Sorrentino, responsabile scientifico per l’Unical del progetto.


Riduzione e risparmi che riguarderanno più da vicino anche i consumatori finali. La maggior parte degli stati europei, infatti, offrono già programmi di efficienza energetica che incoraggiano un minor consumo di energia per ottenere significativi benefici pubblici. Alcuni di questi forniscono ai clienti incentivi per l'installazione di apparecchiature ad alta efficienza stimando o "ritenendo" risparmi futuri sulla base di analisi tecniche dettagliate e sulla base dei risultati delle valutazioni di efficienza. Questo approccio, ovvero i contratti EPC, ha servito bene i programmi di efficienza per anni e in molti settori continuerà a svolgere un ruolo vitale anche in futuro. «Tuttavia – aggiunge ancora il docente Unical -, è necessario dare un ulteriore impulso all’efficienza energetica e per farlo è opportuno adottare un atteggiamento più consapevole e proattivo dei consumatori grazie all’utilizzo di sistemi smart». Gli smart meter ed i sistemi di building, infatti, permettono i primi un monitoraggio in tempo reale dei consumi individuando comportamenti non virtuosi, i secondi il mezzo attraverso i quali correggere i predetti comportamenti.


Il progetto SENSEI si inserisce proprio all’interno di questi nuovi programmi di efficienza energetica (P4P) che premiamo il risparmio energetico su base continuativa esaminando i dati dagli smart meter ad alte prestazioni, anziché fornire pagamenti anticipati per finanziare il risparmio energetico.
Tali contratti consentiranno di valorizzare i servizi resi al sistema elettrico attraverso la partecipazione ai mercati dei servizi di dispacciamento recentemente introdotti nel sistema regolatorio italiano.
Il progetto “SENSEI” è finanziato all’interno del programma Horizon 2020 e vede la partecipazione di diverse realtà provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Spagna, Grecia, Germania, Danimarca e Belgio. I partner, operanti nel settore dell’energia, sono coordinati dall’IEECP (Institute for European Energy and Climate Policy). Insieme all’Unical, quali partner italiani, sono presenti anche Omnia Energia Srl e Sinergie Soc. Cons. a r.l.