Luigi Fumarola, un caso ancora aperto
A Bisignano è una fresca sera estiva come le altre, quella dell'11 luglio 2019. Ma quella sera, il venticinquenne Luigi Fumarola non fa più ritorno a casa. Il giovane sparisce di colpo e in circostanze misteriose dalla sua abitazione di Mastro D'Alfio. Vengono mobilitate le ricerche ma nulla finché, il giorno di ferragosto alcuni passanti, intenti a raccogliere fichi d'India, notano qualcosa adagiato a terra. Un corpo, quello di Luigi, in stato di decomposizione. Intervenute sul posto le Forze dell'ordine e con le indagini ancora in corso, ciò che ne emerge è che il giovane è stato portato nei territori al confine tra Acri e Bisignano, dove è poi stato assassinato. La comunità di Bisignano viene travolta da sconcerto e insicurezze e il caso, non ancora risolto, ha attirato l'attenzione anche di media nazionali. La nota trasmissione di Rai Uno La vita in diretta, si è infatti recata sul posto per il reportage.
Luigi Fumarola, promessa italiana della Kick Boxing
In palestra da quando aveva sei anni, Luigi si dedica alla Kick Boxing sin dalla tenera età assieme a suo padre Alessandro. Tante le gare e i campionati a cui partecipa, da Rimini a Genova, da Roma a Milano, oltre alle selezioni per i mondiali. Luigi colleziona tanti titoli e compie numerose esperienze in questo sport, incontrando nell'adolescenza campioni come Giorgio Petrosian, Michele Verginelli, Marco Costaguta e tanti altri. La famiglia e papà Alessandro, da tre anni, attendono. Ed è proprio suo padre che, nel docu-film a suo figlio dedicato "L'ultimo ring", manifesta tutta la sua rabbia e la sua voglia di giustizia.