In seguito alla lettera indirizzata dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza da parte del personale del Blocco Operatorio Unico, in merito alle precarie condizioni in cui sono costretti a lavorare nell’ambito di questa emergenza sanitaria derivante dal coronoavirus le tre sigle sindacali Uil Fpl Cosenza, FP CGIL e  FP Cisl, si sono rivolte ai commissari straordinari dell’AO cosentina, alla direzione aziendale e al SITROS

“Le scriventi OO. SS. sono a conoscenza della comunicazione inviata in data 14/04/2020 da parte dei dipendenti del Blocco Operatorio Unico dell’Annunziata di Cosenza avente ad oggetto: “Emergenza Covid 2019, paure e riflessioni del personale del blocco operatorio”. Si evidenzia dalla nota la loro volontà di porre l’ attenzione su eventi che si sono verificati e che nel perdurare potrebbero mettere a serio rischio la sicurezza dei lavoratori e dell’intero blocco operatorio. Infatti i lavoratori con riferimento ai casi descritti richiamano decreti ministeriali con apposite specifiche e linee di indirizzo. Se le disposizioni in vigore fossero state regolarmente attuate il personale non sarebbe stato costretto ad evidenziare tali criticità. In questo momento di grave difficoltà che vive la Sanità Calabrese non vorremmo ricevere queste notizie ci aspetteremmo che gli organi di vigilanza controllassero che i DPI in uso fossero distribuiti e fossero correttamente utilizzati, invece ancora ad oggi nel pieno di una Pandemia che continua a provocare vittime ai lavoratori non viene consentito di operare in piena sicurezza. Nessuno può accusare alibi di nessun genere ora che anche grazie alle battaglie del sindacato i dispositivi sono arrivati, vanno solo distribuiti e poi si deve controllare che gli stessi vengano utilizzati correttamente. Si chiede pertanto una immediata verifica delle segnalazioni espresse nella nota; nell’eventualità che le circostanze segnalate persistano nei giorni seguenti, ci riserviamo di denunciarle alle autorità competenti in quanto potrebbero determinare gravi conseguenze in termini di tutela e sicurezza dei lavoratori stessi. Inoltre si fa presente che successivamente all’inoltro della nota sopra citata, sono state comunicate dal dirigente e dal coordinatore dell’U.O.C. Sitros, dopo il parere positivo espresso dal Direttore Medico di P.U., alcune “disposizioni organizzative” rivolte agli OSS che prevedono la temporanea assegnazione del personale sanitario appartenente al blocco operatorio unico, presso l’U.O.C. Malattie infettive fino a nuova disposizione del SITROS. Ci appare strano e quantomeno inopportuno che mentre i lavoratori protestano legittimamente parte di loro vengono trasferiti, senza che chi è deputato al controllo ed alla gestione del personale assegnato alla struttura abbia battuto ciglia, eppure il coordinatore dovrebbe essere garante della salute della propria squadra oltre che del buon andamento delle attività sanitarie.

Pertanto si chiede:

- un elenco dell’intero personale trasferito alle U.O.C. di emergenza Covid-19 con annesse motivazioni e

criteri utilizzati per la scelta del personale oggetto di trasferimento. Comunichiamo altresì che quanto sollecitato con la presente verrà inoltrato alla commissione Regionale per la sicurezza per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all'emergenza sanitaria da "Covid-19".