Longobucco (CS) punta tutto sul turismo esperienziale e trasforma vecchie case in suggestivi luoghi d'accoglienza
In un periodo storico come quello attuale, fortemente segnato dalla pandemia da Coronavirus, enti pubblici e privati stanno studiando il modo migliore per poter ripartire in sicurezza, dalla sanità all’economia passando, naturalmente, per il turismo.
L'incontro
Quella che parte dal Comune di Longobucco, quindi, può definirsi a pieno titolo una vera e propria soluzione di turismo esperienziale. Il sindaco, Giovanni Pirillo, ha incontrato all’Hotel President di Rende, l’imprenditore Claudio Rebusco e l’ingegnere Giuseppe Raffa con i quali ha stilato un progetto di interesse turistico e culturale.
Il progetto
L’intenzione di questo perfetto connubio tra pubblico e privato è di utilizzare il Bonus 110 per ristrutturare immobili dismessi ma allo stesso tempo suggestivi da poterli rendere luoghi d’accoglienza e di soggiorno per i turisti di ogni parte del mondo. Una strategia finora unica, che punta a favorire l’imprenditoria locale in tutte le sue forme. Longobucco, inoltre, di recente è stato anche vincitore del bando dedicato ai borghi, contributo che permette di valorizzare ulteriormente la comunità e la sua storia.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha creato non pochi problemi per il turismo e a farne le spese sono state, chiaramente, le più piccole comunità. Nonostante ciò, però, la situazione diventa quasi un valore aggiunto, in quanto apre per il turismo calabrese nuove opportunità rendendolo più interessante. Il visitatore, infatti, scopre la vera Calabria, quella tra i vicoli suggestivi e gli scorci mozzafiato che diversamente non avrebbe modo di apprezzare appieno.