Crotone: elezioni comunali, Tansi si schiera con Enzo Voce
Le elezioni si avvicinano e l'ex candidato alla Presidenza della Regione Calabria, Carlo Tansi, ha deciso di schierarsi. Il riferimento é alle prossime elezioni comunali di Crotone, che Tansi definisce "citta bellissima, traboccante di storia e di cultura, che due millenni fa era la Manhattan del mondo" e che oggi "non merita di essere diventata periferia d’Europa, sempre più isolata dalle grandi vie di comunicazione e mortificata dalla politica che l’ha trasformata in una grande discarica, già intossicata da veleni post-industriali mai smaltiti che ne hanno contaminato il suolo e le acque".
Secondo Tansi "per riportarla ai livelli che le competono, e ridare dignità e speranza ai Crotonesi, soprattutto alle nuove generazioni, è necessario un vero terremoto politico alle prossime elezioni comunali che spazzi via realmente la casta politico mafiosa trasversale - da destra a sinistra - che la opprime da troppi anni. Solo così si libereranno le energie positive necessarie al cambiamento".
In riferimento alle elezioni, poi, Tansi si é schierato in maniera chiara: "Sarò apertamente schierato dalla parte di chi ha dimostrato con i fatti di volere e determinare il cambiamento: Enzo Voce. E’ un ingegnere chimico, docente, stimatissimo che da anni si batte come un leone in difesa dei diritti dei Crotonesi, soprattutto per liberarla dai veleni che hanno inquinato l’ambiente. Nelle liste del movimento Tesoro Calabria, da me fondato, Enzo - senza aver fatto promesse e patti con nessuno - è stato liberamente votato dalla maggior parte dei Crotonesi in occasione delle ultime elezioni regionali, surclassando i soliti noti. In piena sintonia con il principi fondanti di Tesoro Calabria – movimento civico, laico, progressista, ambientalista, egualitario, antisovranista che vuole valorizzare le immense risorse storiche e più autentiche dalla Calabria - sono più che certo che Enzo libererà Crotone dalle zavorre del passato imposte dal partito trasversale di destra e di sinistra che io definisco Partito Unico della Torta (PUT). Solo così sarà possibile il sacrosanto decollo di un lembo di territorio tra i più belli e ricchi di storia del pianeta…. siamo figli di Pitagora e non degli Arena!"